Rapine ed attentati incendiari, la Procura chiude le indagini

La Procura della Repubblica di Avellino ha chiuso l’inchiesta nei confronti degli undici indagati coinvolti nel blitz dei carabinieri della Compagnia di Baiano che fece luce su una serie di rapine ed attentati incendiari consumatisi tra i comuni di Sperone ed Avella. 

L’inchiesta fu avviata dopo una rapina a mano armata, perpetrata da tre soggetti, all’interno di una nota gioielleria di Sperone nel corso della quale, uno dei malfattori, nel timore di essere scoperto, durante la fuga,  esplose un colpo di pistola controun cittadino casualmente presente in quel momento all’esterno, ferendolo ad una spalla. 

Da lì sono scattati pedinamenti e intercettazioni telefoniche che hanno permesso di dare un volto e un nome ai presunti autori di due rapine ai danni di un ufficio postale di Avella nel 2011, di un incendio doloso ai danni di un’auto di proprietà di un dirigente del Comune campano (non più in servizio) e di un altro episodio simile ai danni di un ex amministratore comunale. 

Ora la Procura della Repubblica si prepara a chiedere il rinvio a giudizio per gli indagati che hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere ascoltati o presentare memorie difensive.

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