Promettevano posti nei servizi segreti spacciandosi per funzionari ministeriali, prefetti, dirigenti della Polizia di Stato. Si trattava in realtà di una truffa. Al vertice del gruppo composto da cinque persone c’era un ex sovrintendente della Polizia da tempo in pensione.
La Procura della Repubblica di Avellino ha chiesto di portare a processo gli indagati riuscendo a ricostruire un articolato quadro di truffe consumate su tutto il territorio nazionale. A Montella, nell’abitazione di uno dei principali indagati, si tenevano dei ‘corsi di formazione’ per entrare nei servizi segreti.
Le indagini che hanno permesso di risalire ai responsabili della truffa sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Avellino.
Il 21 dicembre il gup del tribunale di Avellino dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal pm. Le accuse a carico degli indagati variano dalla truffa al millantato credito alla sostituzione di persona.