Piena e incondizionata fiducia nei confronti del Comandante della Polizia Municipale di Avellino è stata espressa dal Sindaco del capoluogo irpino, Paolo Foti. Il riferimento è al rinvio a giudizio nei confronti di Michele Arvonio per abuso d’ufficio e tentata concussione. (LEGGI QUI LE ACCUSE)
Secondo la richiesta della Procura della Repubblica di Nola, accolta dal G.U.P., il Comandante Arvonio avrebbe partecipato in maniera diretta alla campagna elettorale facendo pressioni su alcuni candidati per favorire una lista. «Accuse da chi mi odia da sempre e vuole rovinarmi», si è limitato a commentare Arvonio per quei fatti che sarebbero accaduti durante la campagna elettorale, nel periodo in cui ricopriva, a scavalco, il ruolo di comandante della polizia locale sia nel Comune di Tufino che in quello di Avellino.
Il sindaco Foti intanto lo blinda: «Ho fiducia in lui, mi sembra una vicenda da sagra di paese. Arvonio ritiene di essere stato calunniato da una persona che sostiene queste cose».
Ancora riferendosi alla vicenda giudiziaria per la quale il G.U.P. del Tribunale di Nola ha emesso il decreto di rinvio a giudizio (udienza 24 gennaio 2018) per l’imputato Michele Arvonio, l’avvocato Paolo Foti, Sindaco di Avellino, ha tenuto a precisare: «Il Comandante non ha commesso reati contro la pubblica amministrazione, cioè non gli vengono addebitati reati di quel genere che creerebbero un serio problema. Arvonio non ha commesso reati contro la pubblica amministrazione, le persone o il patrimonio».
Rispetto a una ipotesi di trasferire il dirigente ad altro incarico, il Sindado di Avellino ha infine ribadito: «Arvonio sta bene dove sta. Ha la mia totale e incondizionata fiducia oltre che dell’amministrazione, per essere nella funzione uno dei migliori Comandanti che ci siano in Campania».
