Grande musica al Teatro Gesualdo di Avellino, domani 20 ottobre (ore 21) con l’Orchestra di Piazza Vittorio, al gran completo per il concerto in programma a “Sipari Aperti – Festival degli Altri Mondi”. Una serata significativa che sintetizza appieno lo spirito dell’intera rassegna costruita, tra musica e teatro, su delicate tematiche sociali, come la diversità, l’inclusione e l’integrazione.
Attesi domani sera più di mille spettatori. Tanti sono, infatti, i cittadini che hanno già ritirato il loro titolo di accesso in teatro, gratuito naturalmente nello spirito di apertura al pubblico dell’intera iniziativa promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Avellino e realizzata grazie al sostegno economico della Regione Campania attraverso la produzione esecutiva della Fondazione Campania dei Festival.
Un ennesimo sold out annunciato per “Sipari Aperti” che conferma il gradimento ed il successo, non scontato, di una programmazione dedicata esclusivamente agli “altri mondi”, qui analizzati attraverso i linguaggi del teatro contemporaneo e della musica d’autore.
In scena ad Avellino il 20 ottobre c’è l’ Orchestra di Piazza Vittorio, in una formazione che unisce 13 musicisti di sei nazioni diverse (dall’Italia al Senegal, sorvolando la Tunisia e viaggiando oltre oceano fino a Cuba passando per l’Ecuador e l’Argentina). Nata nel 2002, l’OPV ha realizzato nei suoi primi 15 anni di attività un’esperienza singolare che ha raccolto e raccoglie consensi unanimi in tutt’Europa (e non solo). 15 anni di sperimentazione di codici espressivi e sonorità, in cui ciascun musicista ha condiviso con gli altri la propria cultura e le proprie radici partecipando alla creazione di una lingua unica che nella musica realizza una preziosa fusione di tradizioni, memorie, suoni antichi e nuovi, strumenti sconosciuti, melodie universali, voci dal mondo.
“Quando l’Orchestra lavora alla scrittura di una canzone – sottolinea Pino Pecorelli, tra i portavoce del gruppo – pensa naturalmente a come funzionerà sul palco. È sul palco che questo gruppo si è formato, è cresciuto ed ha costruito il proprio linguaggio. E il concerto è il risultato di un lavoro che dura da anni ed è la fotografia del percorso musicale del gruppo sulla forma canzone”. Sul palco del Gesualdo si esibiranno i musicisti Houcine Ataa (Tunisia – voce), Emanuele Bultrini (Italia – chitarre), Peppe D’Argenzio (Italia – sax baritono e soprano), Awalys Ernesto Lopez Maturell (Cuba – batteria), Omar Lopez Valle (Cuba – tromba, flicorno), Carlos Paz Duque (Ecuador – voce, flauti andini), Pino Pecorelli (Italia – contrabbasso, basso elettrico), Duilio Galioto (Italia – pianoforte e tastiere), El Hadji Yeri Samb (Senegal – percussioni e voce), Raul “El Cuervo” Scebba (Argentina – percussioni), Kaw Dialy Mady Sissoko (Senegal – voce, kora), Ziad Trabelsi (Tunisia – oud, voce), Mario Tronco (Italia – direzione).
La programmazione di Sipari Aperti prosegue poi con Enfatastique de Il Tappeto di Iqbal (21 ottobre, ore 17) e Dentro la tempesta (21 ottobre, ore 21) per la regia di Luca Gatta presentato da Coop En Kai Pan e Associazione Aisthesis che apre la sezione speciale “Laboratori Aperti”. Ad ingresso gratuito (prenotazione obbligatoria per gli appuntamenti in Teatro). Info: 0825 771620 www.teatrogesualdoavellino.it