Decreto ingiuntivo da 700mila euro (leggi qui), il sindaco di Solofra Michele Vignola in un lungo post su Facebook ha spiegato come la vicenda sia legata ad “un contenzioso con la ditta Enel Sole che ha gestito dal 2010 al 2015 l’impianto comunale di pubblica illuminazione. Nel 2010, due anni prima dell’ insediamento della nostra amministrazione, il Comune, a seguito di gara, ha affidato ad Enel Sole, ad un canone annuo fisso, il servizio di manutenzione ordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione, comprensivo dei costi energetici”.
“Nel corso dell’appalto, prima della scadenza contrattuale, enel sole ha cominciato a fatturare un importo maggiore rispetto al canone iniziale per maggiori costi energetici. Enel Sole chiede il riconoscimento di tali maggiori somme, aldilà del contratto, in virtù di una clausola del capitolato d’appalto. Il Comune, che non aveva preventivato tali maggiori costi, in attesa di una definizione della controversia circa la legittimità di tali importi, ha respinto le fatture. Tuttavia, dal momento in cui si e’ manifestato il contenzioso l’amministrazione comunale ha provveduto a stanziare le risorse in bilancio necessarie a coprire eventualmente anche i maggiori costi”.