Crisi idrica, ‘Prima Solofra’: “Basta parole è ora di vederci chiaro !”

Crisi idrica, il gruppo consiliare di minoranza “Prima Solofra” ha rivolto una interpellanza al presidente del consiglio comunale Francesco Filodemo, al sindaco Michele Vignola ed al presidente della ‘Solofra servizi’ Giulio Buonanno. “I disagi causati dalla mancanza dell’acqua ( bene essenziale) – scrivono Antonio De Vita, Agata Tarantino ed Antonello D’Urso, perdurano ininterrottamente oramai già da ben tre anni, dal 2014, e ciò oltre al malcontento causa forte preoccupazione  relativamente  ai continui danni  patiti dalla popolazione”. Ed ancora. “Ci è  stato infatti segnalato  che sono numerosi i casi  di mancanza di risorsa idrica, di carenza di fornitura, di erogazioni a intervalli, di riparazioni a condotte reiterate sull’intero territorio solofrano. Quando le  condotte idriche  sono soggette a depressione si potrebbe determinare l’entrata in rete, attraverso giunti o punti di perdita,  di sostanze inquinanti presenti nel sottosuolo stradale ma anche  di aria, o di  sostanze che col ritorno dell’acqua  nei tubi,  verrebbero  spinte proprio  attraverso la stessa acqua, lungo le tubazioni sino ai contatori degli utenti per poi approdare ai rubinetti delle case”.

“Chiediamo, pertanto di  sapere se  le condutture comunali sono realizzate a regola d’arte, con accorgimenti tali da scongiurare qualsiasi pericolo per la salute pubblica. Se  le tubature idriche che si riempiono di aria siano dotate di valvole di sfiato a monte dei contatori degli utenti, poiché in assenza di accorgimenti tecnici, aria e acqua che passano attraverso il contatore, determinano un mal funzionamento, facendo contabilizzare in modo errato il passaggio dell’aria come se fosse  acqua, e ciò in dispregio dell’ effettivo consumo in metri cubi di acqua da parte degli utenti,  con notevole accrescimento di costi non dovuti. Ove così fosse si giungerebbe pertanto a un paradosso, i cittadini oltre ai disagi  subiti e che continuano a subire si trovano costretti a pagare  l’aria come fosse acqua, si paventa quindi  il timore che  le bollette dell’acqua possano ritenersi aggravate da letture dei consumi non corretti considerando altresì,  anche l’aumento delle relative tassazioni e addebiti di discarica”. 

Da qui dunque la richiesta, ad amministrazione e soggetto gestore: “Di avere rassicurazione scritta e dettagliata circa gli accorgimenti tecnici volti ad evitare risucchi inquinanti nel circolo di distribuzione; di essere portati a conoscenza  con somma urgenza, sulla esistenza o meno di specifici sfiati lungo la linea, se i gestori, attuale e precedente  hanno effettuato o predisposto a loro spese e cura l’installazione fra il rubinetto di arresto di monte ed il contatore degli utenti, di valvole di sfiato volte ad eliminare l’aria, se le condutture comunali sono state  realizzate a regola d’arte,  se sono state adottate le misure idonee ad eliminare l’aria dalla rete di distribuzione prima dei contatori al fine di garantire all’utenza finale, la corretta misurazione dell’acqua effettivamente utilizzata, e ciò al fine scongiurare  un aggravio di costi ingiustificati, dovuti al passaggio di aria attraverso il contatore”.

‘Prima Solofra’ chiede inoltre “Di aggiornare l’elenco delle strade dove viene riconosciuta l’emergenza  estendendola ad altre zone del paese ugualmente interessate dalla carenza idrica (Turci Castello, via Regina Margherita, via Vigne etc..). Di sapere se la società Solofra Servizi S.p.A. a partire da Gennaio 2017 ha provveduto a predisporre il bilancio idrico per il servizio di acquedotto, e alla suddivisione tra bilancio di adduzione e bilancio di distribuzione come stabilito dalla deliberazione 5 maggio 2016 218/2016/r/idr disposizioni per l’erogazione del servizio di misura del servizio idrico integrato a livello nazionale l’autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, e se  a garanzia degli utenti,  come stabilito nella medesima delibera il  gestore si è dotato di modalità che permettano la messa a disposizione all’utente, in caso di contenzioso, della misura espressa dal totalizzatore e utilizzata per la fatturazione”.

“Infine, apprendiamo da comunicati stampa di progetti di ristrutturazione della rete idrica presentati alla regione Campania, chiediamo copia degli atti così come previsto dal testo unico per i diritti dei consiglieri comunali e che gli stessi vengano portati alla discussione nella  competente commissione consiliare. Chiediamo infine  che ci venga fornito in copia del bilancio idrico del comune di Solofra suddiviso tra bilancio di adduzione e di distribuzione. Percentuale di utenze dotate di valvole di sfogo a monte del contatore. Numero totale di  serbatoi  forniti e installati all’utenza. Copia del progetto di intervento sulla rete idrica comunale”.

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