Solofra, il vicesindaco De Maio chiama Vignola: “Subito una verifica, così non va “

Dopo appena sei mesi dall’insediamento arrivano i primi grattacapi per il sindaco Michele Vignola. A richiamare l’attenzione del primo cittadino è stato il suo vice, l’imprenditore Gaetano De Maio, che senza mezzi termini ha chiesto una verifica di programma. “A distanza di sei mesi dal mandato conferitoci dagli elettori – si legge nel documento firmato oltre che da De Maio anche da Mariangela Vietri delegata a turismo e cultura e da Gabriele Buonanno delegato al commercio – sollecitiamo una riflessione su quanto è stato attuato delle questioni che, si disse, dovevano essere affrontate e risolte nei primi 100 giorni di governo. Poco o quasi niente, vedi questione ASI e cambi di destinazione, acquedotto e fornitura idrica, ancora in piena emergenza, risulta concretamente fatto. E’ necessario, pertanto, avere l’umiltà di effettuare una forte e franca autocritica, da parte di tutti, ma soprattutto di chi ha la responsabilità di guida dell’Amministrazione, aprendo all’interno del gruppo di maggioranza una pacata ma incisiva e costruttiva discussione sulle cose da fare e su come farle, per dare una svolta significativa nei contenuti e soprattutto nei metodi amministrativi, assicurando la possibilità reale a chi riveste ruoli istituzionali o deleghe di poterli esercitare con responsabilità”.

Da qui dunque la richiesta al Sindaco per “una decisa azione di apertura e di condivisione dell’azione amministrativa quotidiana, mettendo da parte atteggiamenti di chiusura e di gestione monocratica e prettamente personalistica: solo così si diventa una squadra ed un gruppo coeso. Vogliamo stimolare l’analisi e la discussione, partendo dai seguenti argomenti, che riteniamo prioritari: Monitoraggio risorse disponibili, Censimento degli immobili di proprietà comunale, Viabilità e reti dei servizi quali acquedotto, fognature e pubblica illuminazione”.

“In particolare per la pubblica illuminazione, alla luce del contenzioso in essere con il precedente fornitore e manutentore, delle condizioni in cui versa l’impianto, dei conseguenti disservizi, delle difficoltà di gestione del servizio di manutenzione in essere – non in linea e minimale rispetto alle esigenze, tanto che vengono richieste e corrisposte somme extra canone predefinito – si ritiene opportuno verificare la possibilità di rivedere consensualmente il contratto attuale e mettere in essere una diversa e alternativa strategia di intervento e gestione, che preveda l’ammodernamento e l’efficientamento della rete della pubblica illuminazione”.

‘Contenzioso e consulenze’ per “avere un quadro aggiornato ed esaustivo dei contenziosi in atto e/o definiti e delle somme che il Comune è tenuto a corrispondere; avere un quadro delle consulenze esterne, soprattutto legali, onde evitare o avere contezza di ulteriori potenziali debiti fuori bilancio cui dover fare fronte”.

Area di sviluppo Alto Sarno e valle dell’Irno – Area di crisi industriale complessa: Avere dal Sindaco un rapporto documentato ed esaustivo di tutte le attività ad oggi poste in essere, onde definire gli indirizzi politico-programmatici che la nuova Giunta intende promuovere, al fine di poter partecipare in modo attivo ai tavoli di discussione, ideazione, preparazione ed elaborazione delle proposte; decidere e definire chi e come rappresenta il Comune e come si intende costruire un coordinamento tecnico necessario a gestire le occasioni e procedure per accedere ai finanziamenti nazionali e regionali e dell’ Area di sviluppo, di cui Solofra è capofila”

Area ASI: Verificare l’effettiva disponibilità del Consorzio ASI ad intraprendere una riqualificazione ambientale e funzionale dell’area, anche attraverso incentivazioni alla riconversione industriale ed alla dotazione di servizi e funzioni extra industriali, attraverso il riuso dei volumi delle concerie dismesse ed i cambi di destinazione d’uso: è una grossa occasione per la riqualificazione dell’area e la dotazione di servizi e funzioni altrimenti difficili da realizzare e localizzare. ‘ASI: dentro o fuori, altrimenti mi dimetto, proclamo’ in campagna elettorale il Sindaco’. L’ottenimento del cambio di destinazione d’uso dei capannoni dell’area industriale nel giro di pochi mesi era uno degli obiettivi dei primi cento giorni”.

“Va anche verificato a che punto è il progetto APEA 4.0 in relazione al progetto-guida sulla riqualificazione dei siti industriali di Solofra e Pianodardine. Il progetto ha lo scopo di mettere a punto, per creare maggiore competitività, un piano di interventi sostenibili che prevedono uso di tecnologie innovative, per dare una impronta di area produttiva ‘ambientale’. Si propone di creare una cabina di regia, anche con il contributo degli operatori conciari e delle organizzazioni del settore. Per poter affrontare questi temi, riteniamo indispensabile avere o almeno avere la possibilità di consultare tutte le documentazioni al riguardo esistenti e gli atti amministrativi posti in essere, come invano ad oggi già richiesto e non ottenuto. Emblematico, al riguardo, è l’ordine del giorno degli argomenti posti in discussione nell’ultimo Consiglio Comunale ed in particolare il punto ‘proroga durata della Società Solofra Servizi Spa’.  Su tale argomento sono state richieste copie dei bilanci e di una serie di documentazioni, per avere un quadro documentato e farsi una opinione della situazione societaria e della modalità di gestione e conduzione della stessa: richieste ad oggi praticamente inevase nei contenuti più importanti”.

“A tempo quasi scaduto, veniamo convocati in Consiglio per deliberare su qualcosa di cui nella sostanza ignoriamo quasi tutto, con assunzioni di grosse responsabilità personali, senza alcuna preventiva discussione su cosa abbia realizzato, su come sia stata gestita e su come abbia adempiuto alla propria mission la Società Solofra Servizi Spa, che ha accorpato le diverse precedenti partecipate del Comune. Un bilancio ed analisi era ed è opportuno farlo preventivamente, onde assumere una posizione comune e condivisa, verificando i programmi futuri della stessa società, gli eventuali indebitamenti, anche riguardo alla manutenzione programmata per la rete idrica, per migliorare il servizio di erogazione, su cosa fatto per far fronte alla crisi ed emergenza idrica; altrimenti il ruolo dei consiglieri di maggioranza viene ridotto ad una acritica alzata di mano, su argomenti molto delicati ed importanti, mentre i problemi dell’erogazione dell’acqua rimangono affidati solo alla benevolenza delle condizioni climatologiche”.

Proprio sulla Solofra Servizi De Maio, Vietri e Buonanno chiedevano di differire la discussione in consiglio comunale cosa che non è avvenuta visto che la proroga della municipalizzata che gestisce l’acquedotto comunale è comunque arrivata. 

SPOT