“Di ultimatum non ne faccio se non a me stesso detto questo però non si può far finta che il 4 marzo non sia accaduto nulla”. Così il consigliere regionale Maurizio Petracca a margine dell’incontro per lo scambio degli auguri di Pasqua con gli amici di Italia è Popolare. All’appuntamento ci sono anche Ciriaco De Mita e Giuseppe De Mita.
Petracca liquida l’amministrazione di Paolo Foti come una esperienza amministrativa che “non ha brillato per risultati ottenuti”. In vista delle prossime amministrative dunque sarà necessario recuperare “dignità urbana e poi puntare al rilancio vero della città. Ciò si realizza solo operando una discontinuità netta con il passato, provando ad immaginare di coinvolgere persone nuove e facendo fare un passo indietro a chi ha gestito negli ultimi cinque anni”. Insomma la parola d’ordine è discontinuità.
Giuseppe De Mita dal canto suo ha spiegato come il voto del quattro marzo sia frutto “dell’ansia di cambiamento della gente”. Un’ansia alla quale è necessario dare una risposta. Ed è questo il progetto politico al quale ora si lavorerà: “noi faremo la nostra parte ed alle forze politiche che vorranno condividere con noi il percorso chiediamo di tenere presente nelle scelte la necessità di soddisfare la necessità di cambiamento che è arrivata dagli elettori”
