Il Tribunale del riesame ha confermato le misure coercitive per i componenti della “banda dei trattori” destinatari di provvedimenti emessi dal GIP del Tribunale di Avellino, eseguiti lo scorso 6 aprile all’esito di complessa attività di indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Montella.
A capo della organizzazione una donna e suo marito, entrambi di Montella che sono stati arrestati. Per altre due persone sono stati disposti gli arresti domiciliari e per un’altra l’obbligo di dimora. Altre quattro sono indagate a piede libero.
Le indagini, coordinate dal pm della Procura di Avellino vennero avviate nel 2017 che hanno fatto emergere un gruppo altamente specializzato nei furti di attrezzi agricoli e soprattutto di trattori. Il capo riconosciuto della organizzazione era la donna, che organizzava i colpi da compiere utilizzando spesso la messaggistica WhatsApp per comunicare con i complici.