Opere abusive realizzate a ridosso della Solofrana, denunciati in cinque

Realizzano un parcheggio a poca distanza dal torrente Solofrana, denunciati in cinque. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) di Avellino. Le cinque persone denunciate dovranno rispondere dei reati di realizzazione di opere edilizie abusive in difformità dei titoli autorizzativi su aree sottoposte a vincolo paesaggistico – ambientale.

Il parcheggio realizzato, con una estensione di circa 550 mq., è a distanza inferiore a centocinquanta metri dal “Vallone Solofrana” (iscritto nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Avellino).

La struttura, realizzata a servizio della sede di un’impresa edile, è delimitata da muri in cemento aventi un’altezza variabile fino a 4 metri ed una lunghezza totale di circa 40 metri, costruiti in assenza della denuncia al competente ufficio del Genio Civile. La pavimentazione del parcheggio, realizzata in conglomerato bituminoso su cui erano già state tracciate le strisce bianche delimitanti i posti, al momento del controllo si presentava coperta con uno strato di terreno fresco: pertanto, accertata la mancanza delle attestazioni previste dalla normativa vigente per l’impiego di terreno vegetale, è stato altresì contestato anche il reato di gestione illecita di rifiuti.

All’esito delle verifiche, i Carabinieri Forestali hanno dunque proceduto al sequestro preventivo dell’area ed a carico delle cinque persone è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.

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