Ospedale Landolfi, continuano i tagli di unità operative. Vignola: “Atti senza senso”

Il decreto 29 del Commissario straordinario per la sanità in Campania, quello del famoso accorpamento tra l’ospedale Landolfi ed il Moscati di Avellino, stabilisce che sono revocati tutti i provvedimenti in contrasto con il provvedimento. In pratica, come aveva spiegato il sindaco Michele Vignola, si tratta dei provvedimenti emanati dall’Asl Avellino in attuazione dell’atto aziendale che, per l’ospedale della cittadina conciaria, prevede una bella sforbiciata alle unità operative complesse.

Il decreto 29 è dello scorso 19 aprile. Il problema è che l’Asl Avellino le sforbiciate alle unità operative complesse del nosocomio della cittadina conciaria sta continuando a darle. Con delibera del 30 aprile – successiva quindi al famoso decreto 29 – è stato disposto il declassamento dell’Unità operativa complessa di nefrologia e dialisi del presidio ospedaliero solofrano ad Unità operativa semplice dipartimentale di dialisi. Ed il Landolfi perde anche l’unità operativa complessa di patologia clinica che nell’atto aziendale è stata individuata come unità operativa semplice dipartimentale.

Dal sei maggio poi entrerà in vigore la nuova organizzazione del pronto soccorso dell’ospedale che prevede un ridimensionamento del personale medico in servizio. Caustico il primo cittadino di Solofra Michele Vignola: “Provvedimenti senza senso, dal primo ottobre Landolfi e Moscati saranno accorpati e prima ancora Asl ed Azienda ospedaliera dovranno rifare gli atti aziendali per adeguarsi al decreto del Commissario straordinario per la sanità in Campania”

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