Il miracolo dell’Air: la moltiplicazione degli autobus per il Giro d’Italia

funicolare di Montevergine

Nella prima riunione del comitato, indetto dal prefetto di Avellino, il rappresentante dell’Air era stato irremovibile: soltanto tre autobus a fare da navetta da Montevergine a Mercogliano per gli utenti che avrebbero utilizzato la funicolare per il viaggio di andata.

Poi gli autobus sono divenuti 5 nella seconda riunione, quindi 6 per opera e volontà del direttore generale De Sio, quindi sono arrivati a 10 nella riunione di questa mattina.

Perchè questo stillicidio? Ci voleva tanto per fare intendere alla società di trasporti quanto fosse necessario consentire al pubblico di defluire dalla montagna, a fine tappa?

Le solite beghe politiche, con l’intralcio della macchina organizzativa e l’ostracismo nei confronti del Comune di Mercogliano che tanto si è adoperato per ottenere questo arrivo di tappa, unico in Campaniua. Un’importanza compresa da pochi, pochissimi.

Intanto l’Anas ha asfaltato le strade, il comune ha ripulito le scarpate e le aiuole, la zona si è rifatta il look. I disagi non mancheranno, invece, per quanti raggiungeranno Montevergine e, dopo avere pagato il biglietto di andata e ritorno (8 euro, più il parcheggio nel piazzale antistante la Funicolare), rischiano di effettuare la discesa a piedi oppure chissa a che ora, in attesa che le “navette” facciano la spola. Ci fossero state altre due riunioni del “tavolo” saremmo arrivati a 30 autobus. Ma non c’è più tempo.

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