Eccolo qui, felice e sorridente mentre stringe la mano a Paolo Vazzoler, Presidente della De’ Longhi Treviso con cui Massimiliano “Max” Menetti s’è legato con un contratto annuale.
E l’accordo con la Sidigas Avellino?
Boh, niente di scritto, nulla di concreto, solo parole.
Eppure la trattative era stata conclusa, sottolineata da una stretta di mano con il ds Alberani e da un appuntamento per la presentazione del nuovo coach che avrebbe dovuto prendere il posto di Pino Sacripanti.
Mentre Avellino pensava, Menetti concretizzava altrove.
Il coach ha preferito accasarsi in Lega Due, probabilmente neppure per una questione di soldi.
Scelte non discutibili, sicuramente.
Resta il quesito: come mai è saltata la firma del contratto?
Silenzio imbarazzato da fonti Scandone-Sidigas, nessun intervento ufficiale della dirigenza, la questione non viene assolutamente discussa.
Eppure i tifosi vorrebbero sapere, capire, comprendere ragioni e programmi. Meritano rispetto per il modo in cui hanno sostenuto la squadra e indirettamente la società, nei confronti della quale comincia a crearsi qualche frattura.
Qualcuno dice che – situazione finanziaria a parte – il basket ad Avellino comincia a somigliare un pò troppo al calcio. E non va bene…
