Ricordate lo slogan coniato dai pubblicitari, su input dei cervelloni del Comune di Avellino? “Abbiate pazienza”.
Si erano presi pure il lusso di autocelebrarsi: “Stamo costruendo il futuro”, avevano pomposamente aggiunto. Complimenti!
Era il dicembre 2017 quando fu dato vita a una imponente campagna pubblicitaria per chiedere ai cittadini e a quanti frequentano il capoluogo, di essere tolleranti e disponibili ad accettare la chiusura del Ponte delle Ferriere per consentire il completamento dei lavori del tunnel della vergogna.
Dovevano bastare tre o quattro mesi, poi qualcuno cominciò a parlare di cronoprogramma, di difficoltà tecniche, fu annunciata l’apertura del tunnel con visita guidata per i giornalisti, annullata con un senso di imbarazzo da chi aveva avuto quella poco brillante idea. Era il mese di maggio, si pensò che per il giorno delle elezioni sarebbe avvenuta la riapertura del Ponte che collega le perifierie con la città.
Macchè, riapertura slittata di qualche giorno, forse un paio di settimane. Ora si viene a sapere che se ne parla per fine agosto, inizi di settembre. Nessuno crede più ad anticipazioni del genere in ina città dove i tecnici del Comune e quelli della ditta appaltarice non sono capaci di fare una previsione attendibile.