Una recente indagine sul gioco d’azzardo, eseguita dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics per Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, ha rivelato che la stragrande maggioranza dei giocatori italiani risulta, per il fisco, in condizioni di povertà.
Si parla di percentuali molto elevate: il 58% degli utenti si dichiara, infatti, nullatenente, mentre il 27% ha un guadagno annuale inferiore ai diecimila euro; buona parte di loro, inoltre, percepisce qualche forma di sussidio statale.
Nonostante ciò, il comparto del gioco d’azzardo sembra destinato a raggiungere proporzioni sempre più elevate: dai 161 miliardi del 2016 ai 171 miliardi di euro del 2017, sino ad arrivare ad un incasso superiore ai 180 miliardi nel 2018, per una media di quasi 2.445 euro per ciascun cittadino italiano, compresi i minorenni.
Nel corso degli ultimi anni, il numero di giocatori è aumentato a dismisura: oggi si contano 33,6 milioni di utenti di slot-machine, casinò e sale Bingo, di cui 8,7 milioni sono soliti giocare con una frequenza almeno settimanale e, secondo la ricerca in oggetto, e 5,7 milioni non hanno ancora compiuto la maggiore età.
Le Regioni Italiane dove si gioca di più sono quelle del Centro e del Sud: il primato assoluto spetta, a sorpresa, al Molise (56%), mentre Campania e Sicilia seguono, rispettivamente, con il 52% ed il 51%; al quarto posto, troviamo la Liguria (49%). Agli ultimi posti della classifica, invece, troviamo Trentino (31%) e Umbria (34%).
Quella del gioco d’azzardo è una questione piuttosto ostica: da una parte c’è chi, come l’Associazione Contribuenti Italiani, promuove da anni una politica volta a limitare il fenomeno, attraverso una serie di misure restrittive (tassazione pari al 50% di tutte le vincite legate al gaming, stop assoluto alla pubblicità, ecc.).
Dall’altra parte, è importante ricordare anche gli aspetti positivi, come la netta riduzione del mercato illegale, a vantaggio dei giochi offline e dei casino online AAMS grazie anche ai portali che si occupano di informare gli utenti sui giochi legali e le società concessionarie autorizzate dai Monopoli di Stato.
Inoltre, negli ultimi tempi, la lotta ai fenomeni dell’evasione fiscale e del riciclaggio di denaro si è ampiamente intensificata, con una serie di controlli effettuati sia sulle sale da gioco, sia sui numerosissimi siti web del settore: l’obiettivo è intercettare i comportamenti sospetti e le eventuali ‘anomalie’, attraverso una maggiore supervisione delle giocate e dei flussi economici.
