Reclutavano mercenari per combattere tra le fila delle milizie separatiste filorusse nella regione del Dombas, teatro degli scontri armati con le truppe del governo di Kiev. I carabinieri del Ros hanno eseguito arresti a Milano e nelle province di Avellino e Parma nei confronti di sei persone accusate di reclutamento di mercenari e combattimento in un conflitto armato estero.
Tre foreign fighters sono stati arrestati: sono Antonio Cataldo, fermato ad Avellino; l’albanese Olsi Klutani, preso a Milano, e il moldavo Vladimir Verbitchii, trovato a Parma.
Altri tre uomini colpiti dall’ordinanza di cattura internazionale sono irreperibili: Andrea Palmeri di Lucca; Gabriele Carugati, figlio dell’ex segretaria della Lega Nord di Cairate (Varese) e il bresciano Massimiliano Cavalleri.
I carabinieri del Ros hanno eseguito, oltre agli arresti, una serie di perquisizioni nei confronti di altri sette indagati. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della Procura della Repubblica di Genova.
Originari di varie regioni e vicini all’estrema destra o alla Lega, il tribunale di Genova ha ordinato l’arresto per “arruolamento o armamenti non autorizzati al servizio d’uno stato estero”, reato punito con pene tra i 4 e i 15 anni.
Gli accertamenti delegati ai carabinieri del Ros erano partiti dalle perquisizioni di due giovani dai variegati percorsi tra Forza Nuova, CasaPound e gruppi skinhead, autori di scritte inneggianti al nazismo nello Spezzino. Mappando i loro contatti e le progressive ramificazioni, l’Arma si è poi imbattuta da Nord a Sud in una serie di movimenti neofascisti, circoscrivendo infine i presunti mercenari.