Ore 17.35 – Anche Mario Dell’Anno presente alla porta carraia del Partenio-Lombardi: “Non so quale sarà la decisione di Taccone, se vorrà dare la società al Sindaco o ripartire. Ma ripartire da cosa? Noi dell’Associazione per la storia vogliamo una società seria. Siamo in condizione di dire la nostra, assieme al Sindaco. Dobbiamo ripartire da solide basi e da un settore giovanile. Aspettiamo una chiamata del Sindaco Vincenzo Ciampi. Ma dipende pure dalle decisioni di Taccone. Ero ottimista, fino a poco prima della notizia dell’esclusione. L’accanimento nei nostri confronti ci ha lasciato senza speranze. Con calma decideremo il da farsi. Ma parlo a nome dell’Associazione, non della Curva Sud. Dopo cinque anni, sento di poter dire che aver acquistato il logo all’asta è stata un’ottima scelta“.
Ore 17.19 – Il Tar Lazio ha stabilito la data in cui sarà svolta l’udienza in camera di consiglio: il 13 settembre. Una notizia che, dopo il respingimento della richiesta di sospensiva, non serve più all’Avellino, che potrebbe comunque decidere di presentarsi dinanzi all’organo di giustizia amministrativa, a campionati iniziati e col rischio di restare fermi un anno senza calcio.
Ore 17.15 – Alla spicciolata, i calciatori dell’Avellino iniziano ad abbandonare il Partenio-Lombardi. Lacrime amare nello spogliatoio biancoverde.
Ore 17 – Cresce il numero di tifosi presenti nei pressi della porta carraia. Almeno un centinaio i sostenitori biancoverdi. Volti tristi e qualche invettiva lanciata nei riguardi dei membri della società.
Ore 16.20 – Intanto alla porta carraia del Partenio-Lombardi sono presenti circa 30 tifosi dell’Avellino. I calciatori sono all’interno degli spogliatoi, ovviamente con lo stato d’animo distrutto dalla notizia proveniente dal Tar Lazio.
Ore 15.50 – Momenti di sconforto, in attesa di leggere la comunicazione ufficiale del Tar Lazio. Una pura e semplice formalità, purtroppo, per i tifosi biancoverdi. Dopo appena nove anni si è chiuso, in maniera drammatica, il secondo ciclo dell’U.S. Avellino. Cosa succederà da domani in poi è un’immensa incognita.
Ore 15.30 – La notizia che nessuno avrebbe voluto è arrivata: il Tar Lazio ha respinto il ricorso dell’Avellino, come avevano già fatto in precedenza la Covisoc, poila Figc e quindi il Collegio di Garanzia del Coni.
Ecco come era andata la giornata
Ore 11.49 – Avvocato Chiacchio: Abbiamo deciso di non rilasciare dichiarazioni anche per questioni scaramantiche. L’avvocato Lentini ha parlato di clima cordiale? Mica tanto, erano agguerriti, ma molto rispettosi. La sentenza è attesa nel pomeriggio”
Ore 11.47 – L’avvocato Lentini è appena uscito dal Tar Lazio. Poche battute ai giornalisti presenti: “Non è corretto parlare ora, l’audizione si è svolta in un clima di serenità. Ci aggiorniamo più tardi”. L’amministratore delegato Roberto Di Gennaro: “C’è poco da dire, aspettiamo l’esito della sentenza. E’ stata un’audizione tranquilla”.
Ore 11.45 – Hanno appena abbandonato il Tar Lazio i legali della Figc, in precedenza era toccato agli avvocati difensori della Ternana. Audizioni verso la conclusione.
Ore 11.30 – Continuano le audizioni e sale l’ansia dei tifosi dell’Avellino. Oggi si scrive il futuro del club.
Ore 11 – Fa notizia l’arrivo al Tar Lazio dell’ex presidente dell’Avellino Gaetano Tedeschi. A giugno si era parlato di un suo ritorno nel club biancoverde.
Ore 10.45 – Le dichiarazioni dell’avvocato Eduardo Chiacchio, prima dell’ingresso in aula per l’audizione: “La mia non è stata una scelta logica. Ho accettato un incarico impossibile e sono contento di averlo fatto. Torno al Tar Lazio dopo sette anni, con un grande professionista come l’avvocato Lentini. Siamo ancora fiduciosi, oggi siamo sicuramente meglio posizionati rispetto al ricorso presentato al Coni. Oggi è il giorno cruciale, non voglio pensare al Consiglio di Stato. In quel caso i tempi si allungherebbero e non credo che avremmo possibilità di farcela”.
Ore 10.30 – Legali dell’U.S. Avellino in aula. Inizia l’audizione dinanzi al giudice monocratico Giampiero Lo Presti.
Ore 10.20 – Il presidente Walter Taccone non sarà presente al Tar Lazio. A fare le sue veci l’amministratore delegato Roberto Di Gennaro.
Ore 10.15 – Avv. Lentini: “La strada è in salita, ma proveremo a far valere le nostre ragioni. Abbiamo integrato le nostre memorie difensive e chiediamo la riammissione con riserva al campionato di Serie B, aspettando la prima udienza valida che potrebbe tenersi l’11 settembre”.
E’ il giorno più lungo dell’Avellino, almeno per ciò che concerne il nuovo corso iniziato nel 2009. E’ il giorno in cui si discute il ricorso al Tar Lazio della società biancoverde, che ha richiesto la sospensiva della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni che. L’intero entourage legale dell’Avellino è arrivato alla sede romana del Tar, composto dagli avvocati Lorenzo Lentini, Eduardo Chiacchio, Italo Rocco, Gianpiero Calò e Maurizio Vigilante. Con loro anche l’amministratore delegato Roberto Di Gennaro e il segretario Tommaso Aloisi. Anche la Ternana si è presentato come controparte, assieme a Coni, Figc e Lega di B. Alle ore 10.30 è in programma lo start del contraddittorio, entro le ore 16 è attesa la sentenza del giudice monocratico Giampiero Lo Presti, che ha sostituito Germana Panzironi.
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