Direttore sportivo e allenatore, queste le priorità dell’Avellino di Gianandrea De Cesare, quando mancano nove giorni all’avvio ufficioso della nuova stagione.
In realtà la società ha chiesto alla Lega Nazionale Dilettanti di posticipare l’impegno di Coppa Italia contro il Nola, in programma il 26 agosto. Le ragioni sono ovvie: ad oggi, 17 agosto, l’Avellino non ha neppure un calciatore sotto contratto.
I dubbi sul ruolo di direttore sportivo stanno per essere sciolti. Sul taccuino di Nicola Alberani, che ha completato egregiamente il lavoro di costruzione della nuova rosa della Scandone con l’innesto di Norris Cole,sono segnati tre nomi, quelli di Fabio Lupo, di Ivano Pastore e di Piero Di Iorio, per i quali è stata sondata la disponibilità.
Il primo ha giocato con l’Avellino nella stagione 1994-1995 ed è reduce dalle esperienze con Bari e Palermo. Pastore, invece, è sotto contratto con il Milan per il ruolo di osservatore, mentre Di Iorio ha lavorato con Lupa Roma ed Arezzo.
Tre profili di categoria superiore che vanno ad aggiungersi agli irpini Ernesto Marino, figlio di Pierpaolo; Luigi Pavarese e Salvatore Di Somma.