Il cavalcavia numero 22 della A16 è stato sequestrato su ordine della Procura di Avellino il 5 giugno del 2017, sulla base di una perizia che ne rileva presunti rischi per la sicurezza. Dal maggio del 2018 è aperto parzialmente per consentire il solo passaggio di auto e trattori. Nell’inchiesta risultano indagati due dirigenti di Autostrade per l’Italia per “omessa manutenzione”.
Le aziende tra Sperone e il baianese sono isolate da sedici mesi. Tra queste la Euronut spa, azienda che opera nella trasformazione delle nocciole: “Chiediamo che venga chiusa quanto prima l’indagine, le istituzioni supportino le imprese in difficoltà”, si legge nel comunicato dell’impresa irpina, sottoposta a gravi disagi dal giugno 2017.
“Per la nostra azienda – spiegano i vertici di Euronut- è importante che il nome della nocciola avellana e delle altre varietà locali venga pubblicizzato valorizzandone la particolare qualità. Vogliamo però che questa occasione serva a ricordare alle istituzioni provinciali e regionali, in particolare a chi si occupa di agricoltura ed impresa, che la valorizzazione del prodotto passa anche attraverso il supporto concreto e la solidarietà operosa a chi con sacrifici ed impegno ne diffonde i pregi in tutto il mondo. Da ormai quasi 17 mesi insieme ad altre aziende del posto conviviamo con le enormi difficoltà legate al sequestro del viadotto che si ripercuotono sui nostri sforzi per portare le risorse locali fuori dai confini campani ed italiani”.