Come avevamo previsto l’incontro al Mise si è concluso con l’ennesimo rinvio delle decisioni per la nascita del Polo Pubblico .
L’aggravante è stata l’assenza di Industria Italiana Autobus ed il cammino a rilento di Ferrovie che ha chiesto altri 30 giorni per decidere .
L’unica novità è stato l’annuncio di Leonardo – Finmeccanica che ha deliberato un aumento delle quote precisando che resterà socio di minoranza e che il tutto deve essere supportato da un altro partner industriale .
Invitalia a sua volta ha precisato che il suo ruolo di investitore è condizionato dal mantenimento del contratto di programma di IIA .
In questo quadro di incertezze nessuno ha potuto rassicurare i lavoratori sul pagamento dello stipendio di ottobre visto l’aumentare della massa debitoria e del sostanziale blocco della produzione nei due stabilimenti italiani.
Siamo delusi ed amareggiati dichiarano i delegati Giovanni Garofano e Gerardo Novino presenti ieri a Roma insieme al Segretario Zaolino.
Questo tira e molla al Mise non và assolutamente bene .
Abbiamo la netta sensazione che per questioni politiche si stia giocando sulla nostra pelle.
Sono quattro mesi che si fanno annunci a cui poi non seguono i fatti e nella migliore delle ipotesi i lavoratori di Valle Ufita vedono allontanarsi il loro rientro in fabbrica con l’aggravante che oggi Industria Italiana potrà decidere di portare i libri in tribunale.
Ci auguriamo concludono Garofano e Novino che ad un passo dal baratro ,tutti possano rinsavire e lavorare per un progetto concreto di rilancio, superando le divisioni politiche ,dando prova di serietà e concretezza.
Auspichiamo la presenza del Ministro Di Maio nella prossima riunione perché possa sboccare questa pericolosa situazione.