CIAO CIAO CIAMPI/Le reazioni – Giuseppe De Mita: “S’è sfiduciato da solo”

Il sindaco di Avellino è stato sfiduciato?

A dire il vero si era sfiduciato da solo da un po’ di tempo, vittima com’era della sua inadeguatezza e delle pressioni interne al suo partito.

Così scrive Giuseppe De Mita esponente di “Avellino è popolare”.

Poi prosegue:

L’epilogo era già scritto dal momento del ballottaggio: accordi posticci subito rimangiati, sulla rabbia schiumosa di un cambiamento parolaio.

Del resto, Ciampi non sarebbe nemmeno arrivato al ballottaggio se non fosse stato per l’esercizio di un voto disgiunto nella nostra coalizione, che ha il sapore dell’ambizione vigliacca coltivata da improbabili personaggi.

Il pareggio non poteva che portare alla ripetizione della partita. Che vedrà però uno schema completamente cambiato.

La questione vera adesso non sono le ragioni della sfiducia, ma la proposta che si intenderà offrire alla città.

Ora l’attenzione va posta solo su questo terreno, evitando gli errori.

Siamo la forza politica che è stata all’opposizione dal 2008.
Altri sono stati i protagonisti, benché cerchino di nascondersi dietro banali parole.

E siamo la forza politica che, per aver affrontato da subito le questioni aperte dal voto del 4 marzo, ha iniziato a riorganizzarsi scommettendo sul rinnovamento e l’affidabilità.

Faremo il nostro tentativo di dare una risposta alla città, lontani dalle polemiche ed estranei alle tattiche.

Con le nostre idee e i nostri candidati.
La nostra ambizione non è il potere, ma far tornare a crescere Avellino.
La credibilità della politica va ricostruita con i cittadini e tra i cittadini.

Saranno i Comitati promotori dei Popolari, ai quali abbiamo iniziato a dare vita, il soggetto che darà corpo nel modo più intelligente alla voglia di protagonismo di una città che giustamente rivendica una guida nuova, all’altezza della nostra tradizione.

Insieme ripartiamo da qui!

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