Anche quest’anno Arpac ha rinnovato la convenzione con l’azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino per monitorare l’eventuale presenza di legionella nelle strutture del nosocomio irpino.
L’accordo, stipulato per la prima volta nel 2005 e rinnovato di anno in anno, ha contribuito a evitare che al “Moscati” si verificassero casi nosocomiali di legionellosi, cioè contratti nell’ospedale stesso.
Nel 2019 l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania preleverà, nelle sedi del “Moscati”, 240 campioni di acqua degli impianti idrici e di climatizzazione, più 30 campioni di varie matrici, tra cui aria, biofilm, sedimenti, secondo un piano di monitoraggio elaborato dalla direzione sanitaria dell’ospedale.
Lo scopo è controllare se nei siti a rischio possa annidarsi la legionella, il batterio responsabile della malattia infettiva nota come “morbo del legionario”, che in casi particolari può avere esiti letali.
I controlli verranno estesi al presidio di Solofra, dal primo ottobre scorso annesso all’azienda ospedaliera avellinese. La supervisione del piano è affidata alla direzione sanitaria dell’ospedale, mentre l’Agenzia ambientale si occuperà di campionamenti e analisi.