Assalto al portavalori, Pietro: “Sembrava di stare sul set di un film”

“Scendi e dammi le chiavi. Ho fatto come diceva”. Questo il racconto choc, a Il Mattino, del signor Pietro, un automobilista proprietario di una Jeep Cherokee minacciato da uno dei banditi con un mitra puntato in faccia, sul raccordo poco dopo l’uscita di Serino in direzione Avellino. Luogo dove è avvenuto anche il conflitto a fuoco tra carabinieri e banditi.

“Ci hanno bloccato con le loro auto mettendosi di traverso ed erano in quattro.

Sono scesi dalla macchina con il volto incappucciato e armati di mitra, ci hanno raggiunti e sotto minaccia ci hanno obbligati a consegnare le chiavi delle nostre auto.

Il primo sono stato io a essere bloccato. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Ma ho visto davanti a me tutto quello che hanno fatto. Mentre i due banditi armati sono scesi dalla vettura per minacciarci, gli altri hanno cosparso di benzina le loro auto e la carreggiata. Poi hanno dato fuoco e sono scappati rubando i veicoli di altri automobilisti. In quel momento io ne ho visti almeno cinque in azione.

Dopo qualche chilometro ho visto che hanno incendiato anche un’altra auto. Ho visto un carabiniere che li ha affrontati sparando dei colpi di pistola. Loro non hanno risposto al fuoco, ma sono fuggiti.

Loro camminavano con queste auto a trenta chilometri all’ora già sotto alla galleria di Solofra occupando entrambe le corsie e impedendoci di passare. Poco dopo l’uscita di Serino, un’auto da dietro ha speronato me e un altro e poi hanno fatto tutto questo.

Sembrava di stare sul set di un film, ma, invece, era tutto reale”.

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