Castelfranci: Banca condannata a restituire le somme indebitamente percepite

E’ iniziato bene l’anno nuovo per un cittadino di Castelfranci.

L’ultimo giorno dell’anno, infatti, il Giudice di Pace di Sant’Angelo dei Lombardi, nella persona della dott.ssa Loredana Corso, ha condannato una banca (A.P. SpA sono le iniziali) a restituire le somme indebitamente riscosse ad un cittadino che aveva stipulato alcuni anni fa un finanziamento.

“La sentenza emessa dal Giudice di Pace è, in Alta Irpinia, la prima che condanna una banca a restituire ad un cliente somme indebitamente trattenute in seguito ad un finanziamento. Già in precedenza avevamo avuto decisioni favorevoli presso l’arbitrato bancario e finanziario di Napoli, ma questa è la prima decisione emessa dalla magistratura ordinaria e sicuramente ne seguiranno altre”

Così afferma l’avv. Enzo Molettieri, del foro di Avellino ed esperto di diritto bancario, che ha patrocinato il cittadino.

“Da un’analisi dei finanziamenti che giungono al nostro studio, la maggior parte di essi – prosegue l’avvocato – presentano delle anomalie e non è raro il caso che tali anomalie si sostanzino in vere e proprie illegittimità del finanziamento.

Nel corso del 2018, su circa 350 finanziamenti esaminati ben 280 sono risultati illegittimi. L’usura è solo la punta dell’iceberg, ma molti finanziamenti presentano
clausole nulle e, di conseguenza, gli interessi che le finanziarie domandano ai propri clienti non sono dovuti e devono essere rimborsati, se il finanziamento è terminato, o rideterminati, se ancora in corso.

Non parliamo di piccole somme. In alcuni casi, a seguito dell’illegittimità del finanziamento, le somme complessivamente dovute alla banca o alla società finanziaria per interessi, commissioni e spese si abbattano anche dell’80%.

Nel caso del credito revolving utilizzabile con carta di credito la percentuale sale addirittura al 100%.

A seguito della decisione della Commissione Europea, che dovrà necessariamente essere applicata anche dalla magistratura italiana in virtù dell’art. 16 del regolamento CE 1/2003, un’ulteriore ipotesi di illegittimità potrebbe colpire i mutui o i finanziamenti contratti nel triennio 2005-2008: invito, quindi, le persone che hanno in corso dei finanziamenti o dei mutui o li hanno estinti da non più di dieci anni a farli valutare con attenzione da un esperto”.

 

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