Il male di vivere colpisce ancora l’Irpinia. Un salto nel vuoto dal secondo piano della palazzina in cui abitava, a Lioni. Un balzo che gli è costato la vita. Il suo cruccio più grande? La mancanza di un lavoro stabile.
Si era rivolto a tutte le istituzioni presenti sul territorio, si recava spesso in comune a chiedere un aiuto. Solo promesse per M.Z , di 46 anni.
I soccorritori della Pubblica Assistenza Ruggiero Della Sala lo hanno rinvenuto privo di vita in una pozza di sangue, sul posto anche i carabinieri della locale stazione. Lascia la moglie ed un bambino di 6 anni. La salma si trova nell’obitorio dell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi, sarà effettuata l’autopsia per chiarire la dinamica della caduta.
A quanto pare sia per gli inquirenti sia per il medico legale l’ipotesi del suicidio resta la più credibile. Intanto, sono già stati fissati i funerali che si svolgeranno martedì mattina alle 10,30 nella chiesa Madre di Lioni.