È nervoso Giovanni Bucaro. La sua squadra non gira a dovere, la classifica è deficitaria e il primo posto quasi impossibile da raggiungere. Ma a fare arrabbiare il tecnico del Calcio Avellino ci hanno soprattutto pensato le affermazioni di un ex allenatore biancoverde e il rifiuto a tornare in Irpinia di un ex attaccante.
Nel primo caso tutte le strade portano a Walter Novellino, che ha rilasciato un’intervista su Il Mattino a inizio settimana, non capacitandosi del perché Bucaro non schierasse Sforzini titolare.
“Lo scorso anno venni a vedere due partite al “Partenio-Lombardi”. Contro il Parma, l’Avellino prese due gol in sette minuti su calci piazzati e contro il Bari. In entrambe le occasioni la squadra aveva bisogno di punti per salvarsi ma non la vidi giocare con la bava alla bocca come avrebbe dovuto fare. Se qualcuno mi avesse chiamato per chiedere una opinione sulla squadra avrei declinato l’invito a esprimermi, perché non a conoscenza della situazione. Non mi sarei neppure permesso di dare consigli o di giudicare l’operato di un collega. È giusto che ognuno pensi alle cose proprie”, ha dichiarato Bucaro nel corso della conferenza stampa.
Più complicato risalire all’attaccante che ha rifiutato la proposta della dirigenza biancoverde. Possibile possa essere Luigi Castaldo, considerato che il suo agente aveva confermato l’interesse del Calcio Avellino.
“La proprietà ci aveva messo nelle condizioni di prendere chi desideravamo. Ha rifiutato anche gente che si batteva la mano sul cuore per l’Avellino. Se l’Avellino giocherà in Serie C, chi ci ha rifiutato quest’anno non dovrà venire l’anno prossimo”.
