Sospetto caso di meningite alla “Cocchia”: studente fuori pericolo

Alcune sere fa, uno studente della scuola media avellinese “E. Cocchia” è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale «Moscati» dove era giunto, accompagnato dai genitori, con la febbre a 41.

Il giovane è stato sottoposto ad esami specifici e i medici hanno confermato l’ipotesi di meningite, già emersa dopo la prima osservazione, disponendo la terapia antibiotica e successivamente il trasferimento nel dipartimento di Malattie infettive e poi l’isolamento del tredicenne.

A 48 ore dal ricovero, il ragazzo risponde benissimo alla terapia e non corre nessun pericolo di vita.

Intanto, però, è scattata la preoccupazione per gli studenti che frequentano lo stesso istituto scolastico ma la dirigente scolastica, Silvia Gaetana Mauriello, fa sapere che “non sono necessarie né la profilassi specifica a carico di compagni di classe e docenti né particolari misure di bonifica di ambienti e arredi in quanto il ragazzo al quale va tutta nostra vicinanza e l’augurio di una prontissima guarigione avrebbe contratto la malattia tra il 15 il 17 febbraio, giorni in cui la struttura è stata chiusa per il ponte concesso a cavallo con la festività del Santo patrono ed inoltre il ceppo della patologia che lo ha colpito non è contagioso”.

Rassicurazioni arrivano anche dall’Asl che in una nota a firma del responsabile dell’Unità di Prevenzione collettiva Gaetano Morrone – affissa all’ingresso della scuola precisa: «In riferimento al caso di meningoencefalite diagnosticato a carico di un alunno della scuola Enrico Cocchia si rappresenta che sulla base dei dati clinici e di laboratorio così come pervenuti dalla struttura di ricovero delle risultanze dell’inchiesta epidemiologica, viene esclusa la natura meningococcica della patologia. Pertanto non sono necessari interventi di profilassi specifica a carico di contatti (compagni di classe e docenti) o particolari misure di bonifica di ambienti e arredi. Resta comunque valido il principio di garantire la salubrità degli ambienti attraverso ordinarie operazioni di pulizia giornaliera di superfici ed arredi con i comuni prodotti in commercio e adeguato arieggiamento dei locali».

 

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