Cominciano a emergere i veri colpevoli dell’inquinamento atmosferico ad Avellino.
Non sono gli automobilisti che fanno uso di veicoli ritenuti inquinanti, quelli che hanno regolarmente superato la revisione e collaudo attraverso l’esame dell’emissione dei fumi.
Finalmente si comincia a guardare oltre il dito.
Altamente inquinanti sono quegli autobus che rendono l’aria puzzolente. Non c’è bisogno di centraline e strumenti sofisticate, basta un naso senza raffreddore per verificare e sentirsi arrivare lo smog fino ai polmoni.
Se n’è accorto pure il commissario prefettizio del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo, che ha parlato dell’argomento durante il convegno organizzato dall’associazione Controvento sulla mobilità cittadina.
Durante l’incontro al Circolo della Stampa l’alto funzionario ha detto chiaro e tondo: “Sono state imposte limitazioni alla circolazione per le auto ritenute inquinanti ma se in città circolano autobus Euro zero, la situazione va esaminata bene”.
Appuntamento per mercoledì con l’amministratore dell’Air per capire la situazione e conoscere il grado di inquinamento dei tantissimi mezzi vetusti e altamente inquinanti.
Mezzi che per la maggior parte sono vecchi e malandati, spesso si fermano per guasti lasciando a terra i passeggeri, molte volte sono andati in fiamme, sicuramente “puzzano” e questo nessuno piò disconoscerlo.
Parlare di euro zero è un eufemismo: fosse possibile la classificazione, sarebbero da inquadrare nella categoria degli “euro sottozero”.
I fumi degli autobus puzzolenti arrivano facilmente alla centralina dell’Arpac che registra dati allarmanti.
Cosa fare?
Spostare subito i bus da Piazza Kennedy, almeno in parte dirottarli nei pressi della nuova autostazione
Anzichè parlare, occorre trovare subito soluzioni e smetterla di tartassare solo gli automobibilisti.
C’è poi il fenomeno degli abbruciamenti. Abbiamo pubblicato foto, sappiamo che al Comune di Avellino dispongoni dei drone attraverso cui possono subito individuare gli autori di tali abbruciamenti vietato dall’ordinanza.
C’è volonta di fare o piace solo discutere ed emanare ordinanze?
Facile farle rispettare solo agli automobilisti, che ci vuole?, li fermi e li multi.
E gli autobus? Viaggiano stracarichi, sono vecchi e non sempre garantiscono la conclusione del viaggio: ma vengono controllati dalla Polizia Stradale?
Per quanto riguarda gli autobus, sulla nostra pagina Facebook i lettori stanno pubblicando decine di commenti e interessanti interventi.
Eccone uno, da Valentina Spagnuolo:
Magari una soluzione potrebbe essere evitare che questi mezzi stiano ore e ore con i motori accesi in attesa di partire? O magari vietare che circolino veicoli in questo stato, mandandoli allo scasso e mettere in circolazione qualcosa che soddisfi le nuove norme antismog? O queste nuove norme antismog valgono solo per le auto dei privati?…E non mi venissero a dire che non ci sono fondi, dato che quelli che abbiamo vengono spesi per cose inutili (vedi metropolitana leggera di cui ancora non si ha traccia!)… quei soldi nn sarebbero potuti essere indirizzati all’acquisto di nuovi autobus!?! si è sospesa la circolazione delle auto creando disagi ai cittadini, favorendo la circolazione di questi mezzi fatiscenti, per cui poi gli stessi cittadini pagano per usufruire di servizi che forse nemmeno nel terzo mondo si vedono più!
da Giuseppe Iandolo: “Ieri mattina tutti gli autobus di piazza macello erano a motore acceso per oltre 10 minuti, prima della partenza”
da Francesco Passariello: “Tutti felici quando si spendevano milioni di euro per il basket, fiere, sagre e feste di piazza. Vi siete chiesti quanti autobus nuovi si potevano comprare con quei soldi?”
da Roberto Mauriello: “Cilindrata media 7000- 10000cc e fanno corse con due persone a bordo… partendo dal centro di av, il massimo del risparmio ecologico”
da Jagos Quan: “Comunque perché i cittadini e i commercianti devono viaggiare con mezzi a norma di legge e a queste aziende e permesso di viaggiare con mezzi non a norma?, poi chi denunci?, voi dovete fare notizia e evidenziare queste cose strane”.