Ai lettori di Irpiniaoggi nulla sfugge.
E noi volentieri pubblichiamo materiale come questo.
Materiale utile per invogliare gli amministratori di Avellino ad evitare ulteriori figuracce.
Perchè questo è un capoluogo di provincia, non è l’ultimo sperduto paesino di chissà quale montagna.
Importante è che costoro recepiscano questo tipo di segnalazioni.
Guardate queste immagini, una dietro l’altra.
Il biglietto da visita di una città capoluogo di provincia non può essere quello che ci viene segnalato da un nostro lettore.
Benvenuti ad Avellino, la città dove non si capisce più niente.
Alla redazione di Irpiniaoggi sono pervenute queste foto, scattate verosimilmente in giorni diversi.
Riprendono le scritte che appaiono sui pannelli a messaggio variabile, con controllo da remoto.
In quei pannelli, installati dal Comune di Avellino, appaiono scritte tutte con un comune denominatore.
Incomprensibili.
Meglio tenere spento quel tabellone luminoso e fare finta che è guasto, anzichè tenerlo in funzione confermando che in questa città non si capisce proprio nulla.
Immaginiamo il povero cristo che arriva ad Avellino e, alle porte della città, si imbatte in quei cartelloni costati chissà quanto.
Magari rallenta o si ferma per ricevere informazioni.
Cosa capisce il povero automobilista?
Niente.
Sembra una lingua davvero strana, forse ad Avellino si è già in tema con la strada della seta, quella che conduce in Cina, perchè i caratteri somigliano a quelli della lingua cinese.
Un fatto è certo: questi cartelloni a messaggio variabile rappresentano davvero un pessimo biglietto da visita per Avellino.
Cartelli che dovrebbero servire per informare.
Sulla ZTL, ad esempio: spiegare a chi arriva da fuori città come funziona l’ordinanza che è stata scarsamente pubblicittata ai cittadini del capoluogo.
L’intenzione magari era proprio quella: informare come funziona la ZTL, quali autoveicolo sono interessati dal blocco della circolazione.
E come si può capire con quei segni così strani?
Figurarsi per quanti arrivano da altre località.
Preziosa l’informazione che potrebbe arrivare con i messaggi luminosi.
A patto che siano comprensibili anzichè essere lasciati alla libera interpretazione.
Cartelli che creano confusione e fastidio per chi tenta di capire cosa vogliano indicare.
Sinceramente credevamo non fosse vero, abbiamo pure pensato a uno scherzo.
Invece è tutto vero.
Siamo andati a verificare il cartello situato all’ingresso di Avellino, per chi proviene da Torrette di Mercogliano e giunge verso Viale Italia.
E’ proprio così.
Possibile che nessun amministratore comunale se ne sia accorto?
E i vigili urbani che pure dovrebbero controllare anche queste cose?
Almeno i vigilini, quelli dell’ACS che stanno dando una mano a vigilare in città?
Soprattutto: a chi è demandato il compito di inserire le scritte luminose?
Ora che il problema è noto ed è stato segnalato da Irpiniaoggi, qualcuno intervenga per evitare di mantenere viva una situazione che offre una pessima immagine del capoluogo.
Benvenuti ad Avellino, la città dove veramente non si capisce più niente.