Gesualdo si prepara a mettere in scena la Passione la Cristo in uno scenario suggestivo, tra piazza Umberto I e piazza Neviera, sotto l’imponente castello e sulla musica dei Tenebrae Responsoria del Principe madrigalista.
La rappresentazione, composta da circa 100 figuranti in costume storico, si svolgerà il 19 aprile, nel giorno di Venerdì Santo, alle 21.30. Attraverso il dramma, unico nella scenografia, verranno rievocati gli ultimi momenti della vita di Gesù, dal processo alla flagellazione, fino alla dolorosa ascesa al monte Golgota.
La Passione di Cristo torna a essere rappresentata, a Gesualdo, dopo otto anni, grazie all’impegno delle associazioni presenti sul territorio, al sostegno del parroco Padre Enzo Gaudio e dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Edgardo Pesiri.
L’inizio, alle 21.30, sarà scandito da vari momenti. Al processo storico, messo in scena in Piazza Umberto I, seguirà il cammino verso la crocifissione di Gesù fino ai piedi del castello che fu dimora del Principe Carlo Gesualdo. Tantissimi gli attori coinvolti, impegnati nell’interpretazione dei vari personaggi. Alla scena dei soldati romani a cavallo si affianca il grande corteo di Ponzio Pilato con ancelle e dignitari; c’è poi l’imponente Sinedrio con in testa il sommo sacerdote Caifa. Ma la scena più toccante e commovente è, come in tutte le sacre rappresentazioni della Passione, quella del Cristo sofferente che porta la croce al Calvario seguito dalla Madre, Maria di Nazareth.