La Filctem CGIL, la Femca CISL e la Uiltec UIL hanno inviato una lettera al presidente della Provincia di Avellino e ai Sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi, Forino e Montoro, per fare luce sulla difficile situazione della Whirpool Napoli, dopo l’annuncio della chiusura dello stabilimento che potrebbe causare disagi anche ai lavoratori irpini.
“Nell’incontro sindacale tenutosi il 31 maggio, la Whirpool ha comunicato l’intenzione di lasciare lo stabilimento di Napoli, chiudendo di fatto l’attività produttiva con il licenziamento di 420 lavoratori – si legge nel comunicato -. I sindacati, unitamente ai lavoratori, ritengono inaccettabile questa scelta in virtù del piano industriale siglato in sede ministeriale e ricevendo fondi pubblici a fine Ottobre 2018, soltanto sei mesi fa. Tale notizia coinvolge il territorio irpino direttamente perché l’indotto Whirpool insiste nei comuni di Montoro, Forino e Sant’Angelo dei Lombardi con le aziende Pasell (60% produzione Whirlpool), Cellublok (70% produzione Whirlpool) e Scame Mediterranea (100% produzione Whirlpool). I lavoratori direttamente coinvolti sono 160: un numero impressionante visto il continuo spopolamento a cui stiamo assistendo da anni nel nostro territorio”.
“Nella giornata di martedì 4 giugno – prosegue il comunicato – con due pullman abbiamo portato una significativa presenza all’incontro presso il MISE. In quella sede il ministro Di Maio ha ribadito ai vertici Whirlpool che lo Stato e le parti sociali sono disponibili e aperti ad ogni tipo di soluzione che possa portare alla risoluzione della vertenza, con la sola pregiudiziale che lo stabilimento di Napoli non venga ceduto a un terzo e resti di proprietà della Whirlpool. La discussione è stata aggiornata a 7 giorni: il Ministro ha chiuso i lavori dichiarando che nel prossimo incontro inviterà tutte le istituzioni in cui siano presenti gli stabilimenti. Per questo motivo invitiamo le amministrazioni citate ad unirsi immediatamente a questa delicata vertenza, centrale per il futuro di questi territori, non facendo mancare la presenza e la vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici nel prossimo incontro presso il ministero mettendo a disposizioni pullman”.