Durante la presentazione degli appuntamenti canori e di richiamo per cercare di riportare in auge il Ferragosto Avellinese, il sincado Gianluca Festa ha sottolineato con orgoglio di avere rispolverato lo spettacolo di fuochi pirotecnici nella serata del 15 agosto. Un appuntamento che in passato era stato sempre apprezzato dagli avellinesi e dai tantissimi forestieri che seguivano i festeggiamenti nel capoluogo.
Ebbene, tempo di esultare ed ecco la segnalazione che l’ex consigliera comunale Maura Sarno dei Cinque Stelle ha pubblicato sulla sua pagina Facebook:
Riporto dal Codacons : “I fuochi d’artificio provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili, sostanze non salutari come le polveri di stronzio, bario, rame, alluminio, titanio e ferro. Non si tratta solo di una primitiva e pericolosa usanza, che ogni anno provoca centinaia di feriti, anche gravi, ma anche di una pseudomoda che, al di là degli incidenti, costituisce comunque un problema serio per la salute, in particolare per bambini, anziani ed animali.”
Meno noto ma ugualmente grave sia per l’uomo sia per l’ambiente è il problema del PM10, ossia delle polveri sottili rilasciate dagli spettacoli pirotecnici. Polveri che si depositano ovunque e imbrattano il decoro urbano, e inoltre contribuiscono a peggiorare malattie esistenti oppure a provocarne di nuove, specialmente a carico dell’apparato respiratorio. I fuochi d’artificio in un tempo assai breve rilasciano un quantitativo di PM10 che supera di 8 volte e più il valore limite.