Stabilimento bus Ufita: altre chiacchiere e i lavoratori rimettono pure un’ora di sciopero

Ai lavoratori è stato chiesto di fare un’ora di sciopero: molti hanno aderito, rinunciandocosì pure a una parte del loro ormai esiguo salario. La situazione è diventata oltremodo difficile (LEGGI QUI)

Al termine dell’astensione dal lavoro, le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori di Valle Ufita, hanno reso noto che gli stessi “protestano contro l’immobilismo dell’attuale fase che vede la fabbrica di Flumeri sempre più in difficoltà, nonostante le rassicurazioni di Governo e Azienda.
Oggi dopo l’Assemblea organizzata dalle RSA è stata effettuata un’ora di sciopero ed è stati approvato un documento che impegna tutte le O.O.S.S. sui seguenti punti che saranno oggetto di confronto con la Direzione del Personale martedì 6 Agosto alle 10,30.
1° punto: si chiede l’inizio immediato della ristrutturazione con la chiusura dello stabilimento per velocizzare la costruzione delle linee di produzione e favorire il rientro di tutti i lavoratori accorciando i tempi previsti dalla società;
2° punto: per evitare denunce agli enti preposti si diffida la Direzione di continuare a far lavorare i dipendenti in condizioni di rischio infortuni;
3°punto: si chiederà l’immediata estensione dell’ integrativo di Bologna anche ai dipendenti di Flumeri evitando le attuali gabbie salariali, non escludendo in caso di rifiuto di adire alle vie legali.
All’Assemblea organizzata dalle RSA di stabilimento hanno partecipato i segretari provinciali di FISMIC, FAILMS e UGLM.

Rispetto a questa nota ufficiale registriamo l’intervento di un delegazione di lavoratori che ha inviato in redazione questa dichiarazione:

“Un consiglio a tutti i protagonisti della vertenza industria italiana autobus: Cambiate Mestiere

Beh che dire dopo 8 anni siamo alle solite, accordi non mantenuti chiacchiere a vuoto e migliaia di centinaia di euro​ di tutti i contribuenti bruciati!
Ad oggi non si intravede nessuna luce in fondo al tunnel. Purtroppo lavoratori sono costretti a subire​ dinamiche e comportamenti scellerati da parte di sindacati e politici ( lo confermano le dichiarazioni ufficiali sui giornali, i comunicati che girano in fabbrica e l’assemblea di oggi)!I Sindacati sembrano ancora non capire la gravità del momento e continuano a dividersi su ogni argomento​ per una manciata di tessere.

I politici continuano imperterriti a fare annunci strepitosi e passerelle con i tacchi a spillo come se fosse una sfilata di moda! Noi lavoratori siamo allo sbando, depressi, divisi, isolati e stanchi. Vorremmo urlare a gran voce che non ne possiamo più di questa farsa. Visto che sono trascorsi ormai 8 anni e in questi 8 anni​ tutto è stato a carico della collettività con soldi pubblici, si dovrebbe avere il coraggio di dire basta, una volta per tutte ognuno dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. É il momento che con dignità bisogna staccare la spina e liberarci da questa pena.
Forse solo così i lavoratori potranno farsene una ragione, ma sicuramente i sindacati potranno continuare a giocare con le false lotte e i politici​ con le loro passerelle! Qualcuno di noi però potrà almeno recuperare i cocci di quel poco di dignità che resta e forse un po’ di serenità perduta nelle nostre famiglie e nella nostra vita!

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