Disastro a Pianodardine, cause e responsabilità: aperta un’inchiesta

Il Procuratore Aggiunto del Tribunale di Avellino, Vincenzo D’Onofrio è arrivato a Pianodardine intorno alle 15.10, accompagnato da uomini in divisa della Polizia e dei Carabinieri.

La Procura vuole vederci chiaro.

L’incendio è avvenuto a Pianodardine, che ricade nel territorio comunale di Avellino.

Sono interessati numerosi comuni limitrofi, da Atripalda a Pratola Serra, da Montefredane a Montefalcione, a Tufo.

E’ possibile vedere la colonna di fumo anche dalla periferia nord di Avellino, zona Torrette di Mercogliano (vedi foto qui sotto)

C’è paura comprensibile tra la popolazione, i centralini dei vigili del fuoco e della Prefettura sono intasati con le tantissime chiamate che giungono da cittadini e da operatori dell’informazione.

Allertato pure il pronto soccorso dell’Ospedale Moscati di Avellino mentre in zona sono presenti diverse ambulanza per eventuali interventi di soccorso.

Quasi certamente domani, sabato, resteranno chiusi uffici e scuole della zona.

(LEGGI QUI)

I vigili del fuoco sono giunti sul posto dopo circa mezz’ora dal propagarsi dell’incendio e sono ancora all’opera.

Una volta spente le fiamme (operazione ancora in corso) dovranno essere stabilite le cause e le responsabilità dell’incendio, che ha colpito lo stabilimento ICS, provocando lo stato d’emergenza emanato dal Prefetto di Avellino, Maria Tirone: evacuate le zone in prossimità dell’incendio.

Si aprirà un’inchiesta, mentre gli uomini dell’Arpac saranno impegnati nel monitoraggio dell’aria, per comprendere i livelli di inquinamento e le possibili conseguenze per la salute dei cittadini.

IrpiniaAmbiente ha sospeso le attività dello Stir a Pianodardine.

Centinaia di pompieri

Oltre 150 vigili del fuoco sono impegnati per domare l’incendio sviluppatosi nel piazzale della Ics.

Alcuni vigili del fuocosono rimasti vittime di intossicazione e soccorsi dai medici presenti con varie ambulanze.

La situazione è considerata ad alto rischio.

L’altissima nube di fumo è visibile da chilometri di distanza. Il timore è che possa essere particolarmente tossica. Gli abitanti di Avellino e dei comuni limitrofi pensano al peggio poichè c’è stato l’allarme della Prefettura che invita la cittadinanza ad evitare di uscire di casa e restare nelle abitazioni fino a quando non ci saranno messaggi e comunicazioni che possano chiarire meglio la situazione che si è creata.

 

 

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