Sono 18 mesi, ormai, che la statale Ofantina bis resta chiusa al traffico nella zona interessata per il rifacimento del viadotto che sovrasta il centro abitato di Parolise.
I lavori iniziarono nel lontano maggio 2018.
Disagi enormi per gli automobilisti, percorsi da incubo per i mezzi pesanti costretti a seguire itinerari alternativi.
I lavori registrano un nuovo rinvio rispetto alla data di conclusione indicata qualche settimana fa: era stato garantito che peri primi di dicembre sarebbe stato possibile consentire finalmente la circolazione in modo normale.
Invece non è così.
Lavori che dovevano durare sei mesi, con la riapertura della statale a dicembre 2018 ma c’è il timore che neanche per il dicembre 2019 si possa vedere finalmente percorribile la strada.
Problemi di vario genere, dal punto di vista finanziario, amministrativo e tecnico, hanno fatto registrare numerosi rinvii per i quali nessuna responsabilità è stata accertata, con gli automobilisti costretti a vivere disagi, al pari della cittadinanza dei paesi attraversati dall’enorme traffico.
Ci si domanda perchè, in quesi casi, nessuna indagine venga svolta dalla magistratura per accertare responsabilità da parte di cri provoca danni alla collettività.
Secondo la previsione di Anas e imprese, il viadotto sarà riaperto a dicembre, una indicazione teorica perchè nessuno se la sente di indicare una data ufficiale.