Dopo tre settimane di allenamenti con l’Avellino, Antonio Meola ha deciso di non aspettare più: il calciatore svincolato questa mattina era ad Ortona, ad allenarsi con il Chieti del tecnico Pino Di Meo.
Ha scelto la maglia nero-verde non potendo indossare quella biancoverde dell’Avellino che era stata sua agli esordi in carriera, quando aveva vent’anni.
Ora che ne ha 29, il calciatore con 23 presenze in serie B, ben 147 in serie C e 42 in serie D, ha accettato l’offerta della società abruzzese che naviga in una posizione difficile di classifica e ha bisogno di sistemare la retroguardia.
Regalo per Capuano
Il 31 ottobre, quando fu accolto trionfalmente ad Avellino, fu detto che Di Somma aveva voluto fare un bel regalo all’allenatore Capuano, mettendogli a disposizione un valido elemento per sistemare la squadra.
C’erano da definire dettagli legati alla sottoscrizione del contratto, perciò l’esordio di Meola era stato più volte rinviato, adducendo spiegazioni mai convincenti.
Lo stesso calciatore, rispetto all’impossibilità dell’Avellino di garantirgli un contratto, ha preferito accettare l’offerta del Chieti, seppure in serie D, che ha fornito ad Antonio Meola valide garanzie economiche e un ingaggio indubbiamente interessante.
L’esterno che Capuano avrebbe voluto utilizzare quale alternativa a Celjak, ha correttamente atteso a lungo la sottoscrizione del contratto ma, a causa delle note difficoltà finanziarie dell’Avellino, quindi ha salutato e se n’è andato, ringraziando per l’ospitalità e la possibilità di allenarsi con la squadra avellinese.
Al Chieti, infatti, il calciatore ex Casertana, Matera e Livorno, s’è presentato in perfetta forma fisica, pronto a scendere in campo, domenica, nella gara di serie D contro il Campobasso.