Un comunicato stampa diffuso a tarda notte, in un orario insolito per vederlo pubblicare sui quotidiani.
Alle 23.25 di ieri sera, con una dichiarazione ufficiale, il presidente Luigi Izzo ha voluto dare l’ultimatum all’ormai ex socio Nicola Circelli attraverso un documento pubblico.
Il presidente dell’Avellino vuole che il suo amministratore unico tolga il disturbo. Tante parole ma i tifosi vogliono i fatti.
Le scene di abbracci, baci e piena sintonia sono durate pochissimo: neanche due mesi fa tra Izzo e Circelli c’era accordo pieno, erano diventati soci, giuravano che arvebbero fatto grandi cose insieme. Chissà, forse neanche si conoscevano e ora si va verso la conclusione del loro idillio mai nato.
Adesso volano gli stracci, si va allo scontro legale, è deprimente assistere a tutto questo, i tifosi sono nausati e si domandano: “Cosa abbiamo fatto di male per meritare tutto questo?”
Ma soprattutto… questi dirigenti?
Inutile lasciarsi andare ad ulteriori polemiche, la situazione si commenta da sola e non è incoraggiante, per il futuro di un Avellino finito in un vortice di polemiche e ripicche tra i canti “galli” a cantare in una società in cui tutti vorrebbero comandare, magari senza avere soldi.
Intanto registriamo l’ennesimo comunicato stampa del presidente Izzo che riportiamo integralmente, senza commento alcuno.
Lo abbiamo depurato solo delle frasi finali (forza lupi, forza Avellino,forza Irpinia). Lasciamo stare…
“Alla luce dei recenti accadimenti, che addirittura vedono coinvolta l’immagine della U.S. Avellino 1912 in una vicenda di pseudo calcio mercato sulla quale ogni opportuno approfondimento andrà esercitato, emerge di tutta evidenza l’inadeguatezza della attuale amministrazione unica alla guida del Club.
E’ giunto il momento in cui è necessario passare dalle parole ai fatti. I miei consulenti sono adesso incaricati di contattare i sig.ri Circelli, Riccio e Cusano per invitarli a dare seguito a quanto più volte da loro rappresentato a mezzo stampa e addivenire, senza speculazioni, ad una rapida cessione delle quote da loro detenute.
Considerate le imminenti scadenze che interessano il buon prosieguo della vita del Club, ho già preso contatti con uno studio notarile per formalizzare il trasferimento delle quote e di consentire, come anticipato, l’ingresso di nuovi Soci, espressione delle migliori eccellenze territoriali e in grado di assicurare alla U. S. Avellino 1912 un futuro basato su una solida programmazione.