Lega Pro, Ghirelli: “Porte chiuse fino al vaccino e niente più fideiussioni”

di Emanuele de Girolamo

“Giocheremo a porte chiuse fino a quando non verra scoperto un vaccino contro il Coronavirus”, lo ha dichiarato il Presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli.

Ghirelli si dice possibilista circa la possibilità di terminare la stagione in corso, ma punta lo sguardo già al prossimo campionato e alla crisi economica generata dal Covid-19: “Sarà un disastro giocare senza tifosi sugli spalti, dovremo chiedere un aiuto economico al Governo, tagliare i costi e combinare il galleggiamento con la ripartenza dell’intero movimento”.

Non c’è una data precisa per ricominciare ad allenarsi e a giocare. Il Ministro Spadafora ha già annunciato di voler bloccare le attività sportive, allenamenti compresi, fino a fine aprile. Di conseguenza diventa impossibile riprendere a giocare il 3 maggio, come si erano prefissati diversi presidenti.

Intanto il 3 aprile è in programma una conference call tra il presidente Ghirelli e le società di Lega Pro: “Poi intorno al 15-20 aprile presenteremo il nostro piano di crisi e se dovesse essere necessario, getteremo le prime basi per la riforma del campionato”.

Per quanto riguarda l’iscrizione al prossimo campionato: “Chiederemo maggiori controlli, ma le società non presenteranno fideiussioni”.

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