In linea con il Piano Regionale per lo Screening di massa, l’ASL di Avellino ha avviato un piano provinciale per lo screening della popolazione irpina con l’incremento, negli ultimi giorni, dell’effettuazione dei tamponi (4.339 dall’inizio dell’emergenza sanitaria) per l’individuazione dei soggetti affetti da Covid-19 e il contenimento del contagio.
Da inizio aprile l’Asl ha avviato uno screening a tappeto, tramite test rapido e successivo tampone in caso di esito positivo, effettuando 3.909 test, su tutto il personale sanitario e i pazienti dei Presidi Ospedalieri, personale dei Distretti Sanitari, del Dipartimento di Salute Mentale, operatori del 118, personale delle Carceri, personale e pazienti delle Residenze Sanitarie e Socio Assistenziali (Fasce deboli), operatori di ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), oltre ai dipendenti EMA/POEMA secondo l’accordo Regione-ASL-Prefettura.
Su quasi 4000 test rapidi, solo 89 sono risultati positivi e solo in 10 occasioni il tampone ha confermato la positività. Per altri 20 si attendono ancora i risultati.
A ciò si aggiunge che, da ieri 15 aprile, attraverso le unità mobili, oltre alle visite a domicilio, sono stati avviati i test rapidi a domicilio anche sui contatti stretti dei positivi, estesi a tutto il territorio provinciale, con un programma speciale e intenso per la “zona rossa” di Ariano Irpino e di Lauro.
L’Azienda Sanitaria Locale, oltre alla ripetizione periodica del test a tutto il personale sanitario così come da protocollo, ha programmato il completamento della seconda fase, già avviata su fasce deboli e personale sanitario, con lo screening mirato di alcune categorie considerate a maggiore rischio come le Forze dell’Ordine, oltre alle altre categorie interessate dal Piano regionale (soggetti che riprendono l’attività economica, operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza etc).
Con l’avvio della terza fase di screening regionale (persone asintomatiche, partendo dagli anziani, territori più densamente abitati, categorie economiche esposte al pubblico) si procederà nei prossimi mesi a effettuare test a migliaia di persone anche nel territorio irpino, al fine di limitare al minimo il contagio e consentire la ripresa delle attività economiche e sociali.