“Ci chiamavate eroi, ora non dimenticateci”: infermieri in piazza per tutelare i loro diritti

Erano tutti in jeans blu e in maglia bianca, coperta da un altro indumento. Sul viso la mascherina anti-Covid con su scritto infermiere e in mano un cartello, sul quale hanno appuntato uno dei tanti punti cardine della loro protesta e un palloncino rosso biodegradabile, che hanno liberato nel cielo azzurro di Avellino.

Gli infermieri si sono dati appuntamento questa mattina, alle ore 10, in Piazza Libertà per un flash mob di protesta che ha coinvolto trenta città d’Italia.

Alle 10.30 hanno lasciato volare via i palloncini rossi, in ricordo dei tanti colleghi che hanno perso la loro battaglia contro il Coronavirus, contratto nella fase più acuta della pandemia.

Poi hanno incrociato le braccia e sono rimasti in rigoroso silenzio, prima di esternare il loro dissenso, mantenendo rigorosamente la distanza interpersonale imposta dal virus.

Gli infermieri hanno manifestato per vedersi riconoscere i loro diritti, soprattutto dopo l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese.

“Fino a qualche settimana fa ci chiamavate eroi, ora rischiamo di essere dimenticati, messi da parte assieme ai nostri diritti”, hanno urlato gli infermieri dei vari presidi ospedalieri irpini.

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