Sarà il 4-4-2, il modulo di riferimento di Piero Braglia, neo-allenatore dell’Avellino.
Il tecnico di Grosseto torna all’antico e ripristina lo schieramento tattico che fece grande la Juve Stabia, nel 2012 promossa in B con Braglia in panchina e Di Somma uomo mercato.
I due sono alla ricerca di elementi validi e consoni al nuovo progetto, l’organico verrà rivoluzionato ad eccezione di pochi uomini. Braglia vorrebbe tenere con sè il difensore Laezza, il regista Di Paolantonio e l’attaccante Albadoro.
Difficile trattenere Parisi: l’esterno ha mercato in B (Entella, Empoli) e in A (Genoa). Possibile le riconferma di Ferretti, Federico e Silvestri, quest’ultimo reduce da un grave infortunio a un ginocchio.
Per la porta, il tecnico vorrebbe portare ad Avellino, Pietro Perina, attuale estremo difensore del Cosenza, promosso in B nel 2018 con Braglia allenatore.
In attacco si valuteranno profili giovani, ma già con una discreta esperienza in Serie C. Il primo profilo sondato è Michele Volpe, dieci gol con la Viterbese nell’ultima stagione e di proprietà del Frosinone.