Nuova stretta alla movida e, con essa, al rischio di contagio da Coronavirus, da parte dell’Amministrazione comunale di Avellino.
Il Sindaco Gianluca Festa ha firmato un’ordinanza che obbliga l’utilizzo della mascherina anche in luoghi aperti dalle ore 20 alle ore 6 di mattino, a partire da oggi, per questo fine settimana.
Una decisione ad horas, firmata nel tardo pomeriggio, inoltrata alle redazioni giornalistiche alle 19.23 per entrare in vigore esattamente 37 minuti dopo, alle ore 20,00.
Chissà quanta gente era già in strada, a quell’ora, e quante persone sono uscite di casa senza mascherina oppure non l’ha indossata.
Vogliamo essere ottimisti? Almeno il 60% della popolazione nulla sa di questa ordinanza.
Ma è modo di agire, questo?
Possibile che i cittadini debbano essere costantemente dinanzi a un computer oppure consultare gli organi di informazione per ricevere disposizioni del genere?
E’ regolare tutto questo?
Magari qualche zelante esponente delle forze dell’ordine questa sera (dalle 20,00 alle 06.00 di domattina, sabato) si premurerà anche di multare chi contravviene a quanto disposto nell’ordinanza. Giusto?
A proposito di multe: ci saranno effettivamente controlli oppure questa ordinanza è stata diffusa dal Sindaco Festa solo per “mettere le carte a posto?” e (come dicono a Oxford) “cover your ass”.
Verificheremo nelle prossime due serate se le disposizioni prese all’ultimo momento vengono poi fatte rispettare da chi è deputato a tale servizio.
L’ordinanza prevede che è obbligatorio indossare il dispositivo di protezione individuale (la mascherina facciale) in Corso Vittorio Emanuele, Piazza Libertà, via De Conciliis, Viale Italia, e nelle prossimità di esercizi commerciali e luoghi di ritrovo in via Urciuoli, Viale Italia (dall’intersezione con Via Marconi fino a via Perrottelli) e via Tuoro Cappuccini.
Attenzione: occorre indossarla regolarmente e non tenerla penzoloni sotto il mento.
