C’è in ballo la conferma nel ruolo di Sottosegretario al Ministero dell’Interno.
Per questo motivo l’attuale vice ministro carlo Sibilia avrebbe cancellato i post che aveva pubblicato su twitter, quelli contro Mario Draghi.
A rivelarlo è il quotidiano Il Foglio che, nell’edizione di ieri, riporta nel dettaglio le frasi che il parlamentare irpino Sibilia scriveva nei confronti dell’attuale premier.
“Andrebbe arrestato”
Non aggiungiamo nulla, non c’è bisogno di integrazioni o commenti circa quanto pubblicato dal quotidiano che scrive:
In un paese senza memoria politica, c’è chi per entrare a far parte del governo Draghi ha pensato bene di cancellare le tracce: ripulire i propri social network nel tentativo di non far riemergere un passato imbarazzante. Un caso emblematico è quello del grillino Carlo Sibilia, sottosegretario uscente al Ministero dell’Interno, che ha rimosso dai propri profili i post in cui accusava l’allora presidente della Bce di essere un criminale (“bankster”) che “andrebbe arrestato”.
Stesso concetto finale riportato in un altro post indicato dal quotidiano il Foglio che rivela:
Il 15 febbraio 2017, con tanto di selfie con l’autorizzazione con cui l’allora governatore della Banca d’Italia aveva autorizzato dieci anni prima l’acquisizione di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi di Siena, Sibilia accusa Draghi di essere un “bankster” (crasi di banker e gangster): “E’ stato Draghi nel 2008 a ‘mettere Mps su un piano inclinato’. Oggi gli italiani pagano 8 miliardi per i suoi errori. #bankster”. L’accusa di essere un criminale finanziario non era solo metaforica visto che quattro giorni prima, l’11 febbraio 2017, l’onorevole Sibilia invocava le manette per Draghi, rilanciando un articolo in cui si parlava del figlio del presidente della Bce: “Piccoli #bankster crescono. Draghi ha dato il via al crack Mps che oggi paghiamo noi 20 miliardi. Andrebbe arrestato” .
E ancora, sempre attraverso le rivelazioni e le ricostruzioni dei fatti proposte dal quotidiano Il Foglio, si viene a sapere che:
“Draghi: ‘Stati Ue cedano sovranità su riforme strutturali’, come diceva l’ottimo Beppe Grillo: Vaffanculo!”, scriveva Sibilia in un tweet del 7 agosto del 2014. Chi volesse cercare ora quel tweet non lo troverebbe: Sibilia lo ha cancellato insieme a tanti altri tweet compromettenti per evitare che qualche giornalista li tirasse fuori durante le trattative per la scelta di sottosegretari e viceministri. Ma, immaginando che Sibilia avrebbe potuto avviare i lavori di ripulitura dei profili, avevo provveduto a fare uno screenshot di questi e altri tweet contro Draghi.
C’è altro ancora: chi ha voglia e tempo di leggere tutto, può consultare questo link de Il Foglio