Avellino, l’indignazione della cittadinanza: sospesi i lavori per la pista ciclabile

Ma come si può immaginare una pista ciclabile come quella che soltanto menti contorte hanno potuto ideare e tentare di realizzare lungo il meraviglioso viale Italia di Avellino?

L’indignazione è nata spontanea. Decine di cittadini si sono riuniti per protestare per quei lavori orribili.

Le dichiarazioni raccolte durante la manifestazioni sono state unanimi di condanna nei confronti di chi ha ideato, progettato e realizzato tale scempio.

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Le domande

Sono tante e necessitano risposte che siamo pronti a ospitare. Domande che rivolgiamo a personaggi e interpreti di questa operetta, i cui nomi potrete leggere nella foto qui sotto.

1 – Partiamo dall’indignazione di politici e consiglieri comunali dell’opposizione: signori, dove eravate mentre si progettava e realizzata questa opera? La vostra attività di “oppositori” è quella di fare le pulci alla maggioranza, controllare ogni virgola. Ora vi indignate al pari dei semplici cittadini? Non va bene, meglio stare zitti.

2 – Sindaco che adesso dice di avere fatto sospendere i lavori per verificare meglio la situazione: finora cosa ha fatto, cosa hanno controllato i suoi assessori, cosa ha osservato durante i lavori – lei stesso – che dice di essere green e quindi attento al verde, alla sosteninilità e altre cavolate con cui si riempie la bocca. Si rende conto di avere fatto una figuraccia, in qualità di primo cittadino?

3 – Assessore ai lavori pubblici geometra Antonio Genovese: dopo non avere azzeccato ogni previsione sulla data di apertura del tunnel (giurava che sarebbe avvenuta a gennaio), ora dovrà giustificare questo scempio. Lei, acclamato assessore Genovese, è uno del mestiere, perlomeno nel suo curriculum risulta che ha un diploma di geometra.

E allora cosa guardava mentre gli operai “scassavano” (così capisce meglio, assessore) la pavimentazione del marciapiede di Viale Italia costata fiori di quattrini? Pure i pensionati che sovrintendono ai cantieri si sono accorti che i lavori erano “a cavolo”.

Lei che è sicuramente più bravo dei pensionati da cantiere, geometra Genovese, dove guardava mentre la pista ciclabile veniva fatta passare attraverso gli alberi, sulle radici dei platani, realizzata in quel modo abominevole? Ma che mestiere fa, l’assessore, il geometra o altro?

4 – Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio: avete la sede in pieno centro, possibile che nessuno dei tantissimi vostri funzionari o semplici impiegati sia passato lungo Viale Italia e rendersi conto dell’obbrobrio che si stava realizzando?

Nessuno ha pensato di verificare se era stato chiesto un parere, per un’opera che deturpa un Viale che fino a pochi anni fa rappresentava il fuore all’occhiello del capoluogo?

5 – Progettista, direttore dei lavori, maestranze della ditta appaltatrice: vi siete resi conto di cosa stavate ideando, progettando, realizzando quest’opera da strapazzo?

Oppure c’era semplicemente la necessità di fare in fretta per spendere i soldi della Comunità Europea e ovviamente farvi pagare parcelle e fatture?

Le risposte

E ora, per favore, rispondete in modo chiaro e forte, evitando il gioco dello scaricabarile perchè avete già “scassato” (così capite meglio, tutti) abbastanza.

Siete tutti responsabili, non potete attribuire gli errori e le eventuali omissioni ad altri.

Siamo pronti a ospitare le risposte, da qualsiasi parte arrivino. Perchè abbiamo bisogno di capire. Da soli, onestamente, non riusciamo a spiegarci come sia possibile che avvenga tutto questo in una città che somiglia sempre più a una masseria gestita a livello agricolo familiare.

Poi passeremo a parlare di altro: tunnel, metropolitana leggera, insediamenti residenziali di amici degli amici e tanto altro che potrà costituire valido materiale per cominciare ad aprire qualche inchiesta giudiziaria.

Non possono restare impunite tante nefandezze. E’ arrivato il momento di fare i conti e pagare.

La cittadinanza è stanca di essere trattata da beota alla quale permettervi di promettere pure un autodromo al Viale Italia. Magari rivedendo il progetto della pista ciclabile: si può fare?

Per sapere a chi chiedere spiegazioni per questo obbrobrio e ricevere risposte, cliccate qui e troverete generalità, titoli di studio e professioni di chi amministra la vostra città.

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