Calvizie: cos’è, motivi e rimedi

La calvizie è un fenomeno piuttosto diffuso che è causato da un’alterazione del normale ciclo vitale del follicolo pilifero e che può manifestarsi in differenti modi.

Il disturbo più diffuso è quello dell’alopecia androgenetica che è la causa più diffusa di calvizie, si manifesta in presenza di una forte componente ereditaria e genetica, la quale risulta legata alla natura del cromosoma X, fattore caratterizzante per l’uomo.

In questo caso la calvizie viene causata dall’azione degli ormoni androgeni: sono quegli ormoni responsabili, durante la pubertà, della comparsa della maggior parte dei caratteri sessuali secondari: tra i 12/13 anni nei maschi, infatti, la produzione di androgeni aumenta fortemente e dà il via a tutte quelle trasformazioni corporee tipiche del cosiddetto “sviluppo” da bambino ad adulto.

L’alopecia androgenetica comporta una particolare sensibilità di determinate zone del cuoio capelluto a tali ormoni.

Dal punto di vista visivo la perdita di capelli negli uomini inizialmente si concentra nella zona fronto-temporale e si manifesta con un iniziale e progressivo arretramento della linea frontale dell’attaccatura dei capelli, la cosiddetta “stempiatura” per intenderci.

In un secondo momento la calvizie va ad interessare anche la zona del vertice, sulla sommità del capo, allargandosi man mano finché non si unisce a quella che contemporaneamente arretra a partire dalla zona frontale; in questa piuttosto rara circostanza, il paziente si troverà a uno stadio molto avanzato di calvizie e sarà ormai quasi completamente calvo sulla parte superiore della testa.

Per quanto riguarda i sintomi, dunque, inizialmente si verifica una miniaturizzazione dei capelli durante la quale i capelli tendono a diventare sempre più sottili e fragili, dando luogo ai primi diradamenti, che successivamente si estendono verso il vertice della testa.

L’alopecia androgenetica è un tipo di calvizie che si manifesta molto presto, addirittura verso i 18 anni; con un’iniziale e copiosa caduta dei capelli, che vengono sostituiti ciclicamente ma con caratteri sempre più deboli e colorazione sempre più sbiadita e un progressivo diradamento capelli.

Il rimedio più efficace: il trapianto di capelli

Esistono diversi rimedi per combattere la calvizie, come l’autotrapianto di capelli che risulta essere la soluzione più efficace per risolvere il problema del diradamento. Prima di sottoporsi a questo trattamento è importante contattare agenzie specializzate in trapianto capelli in Turchia e sapere in cosa consiste.

In linea generale il trapianto di capelli consiste nel prelievo di unità follicolari della zona occipitale, più folta e geneticamente non predisposta alla caduta, e nel successivo reimpianto di queste nelle zone interessate da calvizie. Si tratta quindi di follicoli prelevati dallo stesso paziente; non si possono invece utilizzare i bulbi di un donatore, né innestarne di sintetici.

Come detto in precedenza l’autotrapianto di capelli che consiste proprio nel prelievo di unità follicolari della zona occipitale, più folta e geneticamente non predisposta alla calvizie, e nel successivo re-impianto di queste nelle zone che hanno manifestato i diradamenti.

Da questa sintetica e semplicistica definizione del trapianto di capelli si evince subito la sua caratteristica peculiare ovvero che, non essendo possibile utilizzare i bulbi piliferi di un donatore e tantomeno dei sostituti sintetici, affinché sia possibile effettuare il trapianto è assolutamente necessario che il paziente conservi ancora delle aree in cui i follicoli e i relativi capelli siano ancora sani.

Le tecniche di trapianto capello sono oggetto di studi scientifici molto avanzati e in continua evoluzione, il cui obiettivo è scoprire tecniche sempre più all’avanguardia per garantire il miglior risultato.

Pierluigi Vergineo

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