Palazzolo, Alacqua: “Fermeremo il Rosarno”

Palazzolo, Alacqua: “Fermeremo il Rosarno”

La partita più difficile di quest’ultimo scorcio di campionato? Secondo l’allenatore Alacqua sembrerebbe quella contro la Viribus del 7 aprile. Ma il Palazzolo andrà come sempre a giocarsela con orgoglio e testa alta. Sino alla fine di un campionato che dire strano è dir poco. “Abbiamo giocato su nove gare di ritorno sei in trasferta e credo che sia una cosa pesante per chiunque. Il dazio lo abbiamo pagato, pochi punti in verità raccolti. Ma su sei gare in trasferta, sfido chiunque a dire che si poteva fare meglio. Nella prossime partite, specie in quelle interne, dovremo cercare la svolta al nostro campionato”, afferma il trainer del Palazzolo Acreide che aggiunge: “Le vittorie aiutano il morale e l’autostima, e a noi è mancato questo. I tre punti in casa. Siamo ancora vivi, però. La dimostrazione l’abbiamo data ad Avellino, al di la di quello che hanno riportato le cronache: se non avessimo fatto l’ennesimo errore di una stagione sfortunata da parte di un nostro giocatore simbolo, stavamo oggi a discutere di un’altra prestazione. Sappiamo però che l’Avellino giochi di contropiede, il fatto dunque di aver tenuto il risultato di uno a zero e avere avuto l’ occasione di poter riequilibrare, mi sa di una squadra ancora viva. E lo dimostreranno domenica i miei ragazzi. Per dare la svolta che serve, sarebbe ottimale centrare il risultato positivo. Non dico che mi sta bene il pari, ma va bene anche quello se la squadra dovesse dimostrasse di essere viva e sostenere una prestazione degna. E che vuole restare in questa categoria”.
E il Rosarno? “E’ tosto, il risultato negativo si può mettere in conto. Hanno una coppia centrale che è la forza della squadra: Varrà e Scorrano, un duo affiatato da anni. In settimana abbiamo lavorato per cercare di scardinare il loro bunker difensivo e abbiamo gli uomini per poterlo fare. Spero di avere la fortuna di avere un giorno la squadra che ho avuto sempre in mente. Stagione sfortunata, ripeto. Non abbattiamoci però, vedo tante possibilità ancora. Spiace soltanto il fatto di essere nella condizione mentale “o dentro o fuori” e non è una condizione ottimale per esprimersi. Mette solo ansia, stress. Se dovessimo centrare la vittoria domenica, ci darebbe una carica che ci porterebbe ad affrontare altre partite con più entusiasmo. Col Rosarno sarà una gara prestigiosa e difficile, noi dovremo fare una prestazione super. Dovremo sfruttare meglio i calci piazzati. Ci scontriamo spesso con situazioni che non riescono a fare esprimere il nostro valore qualitativo. Ritengo che possiamo farcela, da qui al 19 maggio, per arrivare con la salvezza in tasca”.

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