Montoro I., sequestrato distributore abusivo Gpl

Montoro I., sequestrato distributore abusivo Gpl

Nella serata di ieri, è stata data concretezza ad una notizia che vedeva in Montoro Inferiore (AV) l’ubicazione di un deposito illegale di G.P.L. Nelle immediate adiacenze di fabbricati adibiti di civile abitazione, all’interno di una baracca in metallo, i militari del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza, hanno rinvenuto un vero e proprio punto di distribuzione di G.P.L.: in assenza delle più elementari norme di sicurezza e senza alcuna cautela per l’incolumità pubblica (oltre che in totale evasione d’imposta), il G.P.L. era travasato da bombole per uso domestico ai serbatoi delle autovetture di occasionali clienti attraverso rudimentali elettropompe cui, da un lato, era collegata la bombola da cucina e, dall’altro, la pistola erogatrice munita di innesto per l’inserimento diretto nei serbatoi delle autovetture.
Le operazioni di rifornimento erano effettuate senza alcuna autorizzazione e senza il rispetto delle norme di sicurezza, traducendosi in una attività estremamente pericolosa sia per l’incolumità degli operatori che degli utenti (all’interno della baracca erano presenti ben 45 bombole, tutte in pessimo stato d’uso e prive del prescritto collaudo). Oltre ai suddetti pericoli per la sicurezza, l’attività posta in essere concretizzava una vera e propria frode al fisco in quanto l’accisa gravante sul gas da cucina è di gran lunga inferiore rispetto a quella imposta per il carburante da autotrazione.
Il servizio portava nel suo complesso al sequestro di 230 chilogrammi di G.P.L., con l’addebito di ulteriori 330 chilogrammi di G.P.L. consumati in frodo (consumo commisurato al rinvenimento delle bombole vuote) e con il sequestro della elettropompa artigianale.
Il responsabile veniva identificato per tale G.N. (di anni 59), originario di Montoro Superiore (AV), e segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino nonché all’Agenzia delle Dogane di Benevento per le violazioni di cui all’articolo 40, (comma 1 – lettera b) del decreto legislativo nr. 504/95, all’articolo 679 del codice penale ed all’articolo 46 (secondo comma) del decreto legislativo nr. 81/2008.

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