Pennetta: “Uniti per fare del Pd un grande partito”

Pennetta: “Uniti per fare del Pd un grande partito”

Questa campagna elettorale, giunta in un momento particolarmente delicato della vita del Partito Democratico, ci ha consegnato una grande opportunità ed occasione, che il partito, in Irpinia, non può assolutamente disperdere. Ho avuto modo di osservare, in numerose e ripetute occasioni di questo intenso tour in Irpinia, che la campagna elettorale, anche grazie alla candidatura di Enzo De Luca, proposta e sostenuta dalla base del partito, che giorno dopo giorno abbiamo recuperato il rapporto più intimo e genuino con i nostri iscritti, i nostri simpatizzanti, con tutti coloro che hanno immaginato, all’inizio dell’esperienza costitutiva del Pd, un nuovo soggetto politico, che potesse rappresentare un alternativa credibile e democratica alle forme di partito “fatto in casa” e mono pensiero proposta da Berlusconi, con il Pdl. Enzo De Luca, nel corso della sua campagna elettorale e in ultimo alla grande manifestazione di Napoli ha dichiarato che il Pd ha ritrovato i militanti. In Irpinia, oltre ai militanti, abbiamo risvegliato la passione, la partecipazione, l’impegno, e non solo in funzione della campagna elettorale. Il Partito democratico, oggi più che mai, al di là del risultato elettorale del 30 marzo, può contare su due elementi che possono farne una grande forza democratica, progressista e di cambiamento. Questi due elementi sono la riscoperta di una nuova classe dirigente, che al centro, come in periferia, ha compreso quali sono le istanze che i cittadini oggi sottopongono alla politica e la riscoperta di un’appartenenza ad un unico disegno, che sebbene rispettoso delle sensibilità e della propria origine storico-politica ci vede lavorare insieme, per la crescita del partito. Dopo le elezioni regionali, il Pd irpino deve raddoppiare gli sforzi, proseguire sulla strada del radicamento sul territorio, della vicinanza ai problemi dell’Irpinia. Tutti dobbiamo lavorare alla definizione di questo soggetto politico che si identifica nel Pd e per il quale il segretario provinciale, Caterina Lengua, sta lavorando da mesi, egregiamente e senza lesinare energie, pur tra difficoltà che sono proprie e fisiologiche nel quadro di un nuovo partito quale è il Pd. Per questi indirizzi politici, unitamente alle proposte ed ai programmi per la Nuova Regione Campania, mi sto impegnando in questa campagna elettorale in Irpinia, raccogliendo in ogni comune, in ogni territorio, in ogni ambito sociale con il quale mi sono confrontato, la volontà di identificazione nel Pd, per quello che rappresenta: una nuova identità politica vicina ai bisogni della gente, che sappia definire regole certe, uguali per tutti, pari opportunità, vicinanza ai nuovi bisogni, capacità di risoluzione dei problemi che oggi affliggono le fasce più deboli e che hanno sempre meno tutele. Ho ritrovato una classe dirigente della periferia, che chiede considerazione, disposta e capace di assumersi responsabilità, sia di natura amministrativa che politica. A questa classe dirigente, il Pd irpino deve trasferire funzioni, compiti, riconoscimenti, diritti di cittadinanza e protagonismo all’interno del partito. Insieme al segretario provinciale del Pd, Caterina Lengua, che ha già dato prova delle sue capacità organizzative e di individuazione di un percorso politico, dovremo lavorare nell’immediato futuro per assicurare al partito le condizioni per crescere sul territorio e per la maturazione di una nuova classe dirigente per l’Irpinia. Sarà il mio impegno più propriamente politico ed organizzativo per il Pd, nell’immediato dopo elezioni, al servizio del partito che ha inteso propormi quale rappresentante irpino al consiglio regionale della Campania.

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