Sospensione sanitari non vax in Irpinia: nessun provvedimento

Dieci giorni fa c’era stato l’annuncio che avrebbe dovuto indurre i sanitari no vax a vaccinarsi. I mezzi di informazione avevano, in sintesi, scritto questo:

Sono trenta i dipendenti Asl in Irpinia, tra medici, infermieri e operatori socio-sanitari, che non si sono ancora vaccinati contro il Covid, nonostante l’obbligo che rischiano la sospensione dal servizio senza stipendio. La legge, infatti, impone loro di sottoporsi all’iniezione”.

Nessun provvedimento è stato, di fatto, adottato nei confronti di quanti continuano a lavorare nelle strutture sanitarie pure non essendo vaccinati contro il Covid-19.

I trenta dipendenti non vax che lavorano in Irpinia non sono soltanto medici ma appartengono anche a categorie quali infermieri, operatori sociosanitari e dipendenti del settore amministrativo.

In altre province campane si è immediatamente provveduto a recapitare le lettere di sospensione ai dipendenti Asl no vax, un centinaio a Napoli, una ventina a Caserta, così pure in molte altre città italiane.

Ad Avellino si prende tempo come conferma il presidente dell’ordine dei medici: “Finora nessuna comunicazione da parte dell’Asl di Avellino è a noi pervenuta”, ha fatto sapere il dottore Francesco Sellitto.

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