Smaltimento illecito di rifiuti, deturpamento bellezze naturali e alberi tagliati: pioggia di denunce in Irpinia

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

In particolare, i Carabinieri della Stazione Forestale di Serino hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino il proprietario di un fondo agricolo, ritenuto responsabile dell’illecito smaltimento di rifiuti vegetali.

L’uomo, nell’attuale periodo di divieto assoluto, avrebbe intenzionalmente appiccato il fuoco per lo smaltimento di residui derivanti dalla pulizia del suo noccioleto, ubicato in agro del comune di Serino. Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa, provoca un evidente senso di fastidio e molestie alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.

Alla medesima Autorità Giudiziaria:

  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Volturara Irpina, unitamente ai colleghi della Stazione Forestale di Sant’Angelo dei Lombardi, hanno denunciato un uomo ritenuto responsabile del reato di “Distruzione e deturpamento di bellezze naturali”. All’interno del suo fondo ubicato in agro del comune di Lapio, i militari hanno accertato l’illecita trasformazione urbanistica del territorio mediante movimento terra, con contestuale distruzione del bosco di latifoglie ed estirpazione di ceppaie, per una superficie di circa 1.300 metri quadrati che è stata sottoposta a sequestro;
  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Monteforte Irpino hanno deferito il proprietario di un terreno, ubicato in area boschiva di Mugnano del Cardinale, ove veniva accertato che lo stesso aveva eseguito operazioni di taglio in assenza delle previste autorizzazioni. Oltre alla denuncia in stato di libertà, è scattata anche la sanzione amministrativa di 1.500 euro;

I Carabinieri della Stazione Forestale di Avellino hanno deferito un uomo che, in agro del Comune di San Potito Ultra, faceva pascolare abusivamente i suoi bovini all’interno di un fondo privato.

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